Egregio Direttore,

 

chi scrive sul Corriere della Sera non scrive a caso, e certi scritti altro non sono che il preavviso di eventi prossimo venturi. Ricorderà credo le anticipazioni su Totò Cuffaro, o su Raffaele Lombardo, anticipazioni che nulla avevano da vedere, in senso stretto, con la loro attività politica. Si parlava di figli, o di parenti, e di alcune loro maldestre attività o cattive frequentazioni. E’ finita come è finita e neanche i “passi indietro” sono serviti a nulla.

 

Il buon Giampi, al secolo il senatore Giampiero D’Alia, l’aria che tira la fiuta, ed il suo bravo passo indietro lo ha fatto tempi precorrendo ed idee. Era, a dispetto delle smentite, il certo candidato a Governatore della Regione Siciliana nel nome e per conto del centro sinistra. Ma nella sinistra, in particolare nel Partito Democratico, qualcuno, lupo o agnello che fosse, ha cominciato a parlar…….male.

Se oggi Gian Antonio Stella scrive quel che scrive, ed a lungo, con dovizia di particolari, e se Gian Antonio Stella ha una certa opinione “politica”, vien da pensare che il passo indietro non sia stato sufficiente, e che a breve potremmo sentire la campana suonare per Giampi.

 

Alfio Ziino

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