
Un Papa “indumentato” da povero che si fa largo in un mondo sempre più ricco di poveri. Il nuovo eletto, proprio ai confini della Pasqua é un uomo e un segnale che sbarca non dall’urna del Vaticano ma da qualche fessura del cielo per parlare con il buon giorno di una nuova era. Parte dalle scarpe per lavare i piedi, ragionando con la testa dell’emigrante che ritorna nella patria degli avi nel nome di Dio e con il nome di Francesco per curare il dolore della povertà con le preghiere. Come si faceva una volta. Almeno così raccontano i vecchi poveri prima di diventare ricchi e prima di ritornare poveri.
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