I tre sindacati Ugl Trasporti-Mare, Federmar-Cisal e Uslac-Uncdim hanno proclamato un altro sciopero di 24 ore dei lavoratori della compagnia marittima per venerdì 4 febbraio 2011, che interesserà tutto il personale navigante ed amministrativo (escluse le fasce di garanzia). Il fermo coinvolgerà anche la compagnia regionale Siremar.

Ugl Trasporti-Mare non aveva partecipato al precedente sciopero contro la cassa integrazione straordinaria e ha annunciato che il 25 gennaio firmerà l’intesa stabilita tra la Tirrenia e gli altri sindacati. La protesta si focalizza sulla procedura di privatizzazione, perché il commissario straordinario della compagnia mostra un “totale disinteresse a coinvolgere le organizzazioni sindacali, nonostante il commissario straordinario stia procedendo nelle trattative con eventuali acquirenti”, come spiega il segretario nazionale Pasquale Mennella. Egli, inoltre, evidenzia che “Restano sospese molte questioni in merito al pagamento delle tredicesime, alla previdenza sociale e alle pensioni. Inoltre, siamo molto preoccupati dal silenzio delle banche e degli istituti di credito sulla richiesta di prestito avanzata dall’amministrazione straordinaria, con garanzia governativa, per la gestione ordinaria ed i costi legati all’attuazione dello Stockholm Agreement in materia di sicurezza sul lavoro”.

Intanto, il commissario straordinario della Tirrenia, Giancarlo D’Andrea, ha confermato che “La procedura di privatizzazione prosegue con modalità e tempi programmati e prospettati agli organismi istituzionali competenti e all’Unione Europea”. Egli considera “destituite da ogni fondamento” le voci su un possibile allungamento dei tempi, che sarebbe provocato da richieste d’approfondimento da parte dei candidati alla privatizzazione. In precedenza, il ministro dei Trasporti aveva dichiarato alla Camera che la cessione di Tirrenia e Siremar sarebbe avvenuta entro il mese di aprile.