TRASPORTI&SINDACO&LAGRECA

plagreca.jpgdi Pino La Greca

nella giornata odierna ho ricevuto la Sua nota di riscontro alla mia del 24 ottobre 2008, colgo BNATALE.jpgl’occasione, quale semplice cittadino, per dirle grazie delle interessanti informazioni che mi ha dato. Lei mi comunica che nella giornata del 4 si recherà a Bruxelles per discutere della questione Tirrenia con il commissario Tajani “al fine di una sinergica azione con il Governo Italiano unitamente all’assessore ai Trasporti On.le Bufardeci” conclude la Sua nota affermando che: “La partita si giocherà comunque “in casa” e nulla sarà tralasciato per la difesa dei diritti degli eoliani”.

 

Appare, contraddittoria, tuttavia, la posizione del commissario UE ai trasporti, Tajani, che in alcune dichiarazioni afferma:  «Dobbiamo finire di esaminare la questione. Stiamo valutando il da farsi»

 

A distanza di alcuni giorni dal suo viaggio a Bruxelles apprendo dalla stampa di un incontro a Palermo, il 10 dicembre, per la precisione, nel corso del quale il vicepresidente della Regione Siciliana ed assessore al Turismo, Bufardeci, nel comunicare che il Ministro Matteoli avrebbe chiesto alla Regione di predisporre un’ipotesi di razionalizzazione dei servizi marittimi in funzione delle risorse disponibili con una contrazione sul budget della Siremar (già di per se insufficiente) di circa € 50 milioni, ha invitato i sindaci a produrre, nel giro di 4-5 giorni una proposta di razionalizzazione dei collegamenti marittimi delle Isole Minori Siciliane. Questa sarà dallo stesso Bufardeci supportata e presentata al Ministro Matteoli.

 

Non c’è molto da aggiungere signor sindaco, si tratta proprio di una sinergia azione del governo e della regione siciliana per affossare ancora di più gli eoliani.

 

Appare veramente sconcertante che ad un territorio disagiato, disastrato, marginalizzato in quasi perenne emergenza, sotto tutti i punti di vista, come il nostro debba da solo decidere come sopravvivere o meno, cosa vogliamo razionalizzare o meglio cosa vogliamo tagliare a danno di altri eoliani ancor più marginalizzati di noi.

 

La Regione Siciliana ed il Governo Nazionale invece di razionalizzare da altre parti, in realtà molto più servite delle nostre, con collegamenti stradali, aerei, ferroviari, navali, chiede a noi di tagliare gli unici ed esclusivi collegamenti di cui disponiamo.

 

L’assessore Bufardeci, invece di difendere una delle realtà turistiche più importanti della regione, decide che questa deve raggiungere i limiti della sussistenza, penalizzando gli unici collegamenti che abbiamo con la regione e con la Terraferma ;  invece di tagliare, ad esempio, una linea di pullman fra Taormina e Catania, taglia i collegamenti marittimi delle Isole Eolie, invece di tagliare linee di pullman fra paesi e città della Sicilia pensa bene di chiedere a noi di razionalizzare i nostri unici ed esclusivi collegamenti. Poi, sempre lo stesso assessore al turismo, in un convegno organizzato dall’Open Forum “Verso una grande Sicilia” trova il modo di dichiarare che: “non esiste una formula magica per rivolgere il problema del turismo in Sicilia. Ma nei momenti di difficoltà dobbiamo dimostrare di saperci unire e risollevare. Le polemiche non servono, dobbiamo fare un salto di qualità, con un impegno normativo quanto più possibile partecipato”.

 

Come intende risollevare il nostro turismo, tagliando i pochi collegamenti marittimi che ancora abbiamo con Napoli?.

 

In un’altra dichiarazione sempre lo stesso assessore Bufardeci, in previsione dell’incontro con il Ministro Matteoli, dichiara che: “abbiamo due obiettivi concreti, prima di tutto vogliamo far sì che venga rispettata la continuità territoriale; sul piano politico, poi, chiediamo al ministro di essere parte in causa, affinché venga riconosciuta la perifericità e le isole minori possano così accedere agli aiuti di Stato, così come espressamente previsto dalla normativa europea in questi specifici casi”.

 

Alla luce di queste dichiarazioni, personalmente, signor sindaco, sono dell’opinione che la nostra comunità deve alzare la testa e con spalle dritte, deve, ripeto deve,  chiedere i suoi pieni diritti al governo nazionale ed al governo regionale.

 

Se il governo nazionale e quello regionale vogliono, come dicono, rispettare la continuità territoriale di Alicudi, Filicudi, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Lipari, se vogliono riconoscere alle nostre isole la perifericità per poter accedere agli aiuti di Stato devono porre in essere alcune azioni semplici e chiare:

 

a) che sin dal 2009 ci vengano garantiti i collegamenti già minimi e razionalizzati al 2007, includendo i collegamenti con Napoli fra i collegamenti storici che garantiscono la continuità territoriale delle nostre isole con il resto della Nazionale e alla luce del fatto che le Eolie non dispongono di nessun altra forma di collegamento con il continente, senza chiedere razionalizzazione o tagli che penalizzino ulteriormente e marginalizzino le nostre isole;

 

b) che dal 2010 la Siremar venga regionalizzata, scorporandola dalla Tirrenia, per poter accedere agli aiuti di Stato e per il superamento di quella perifericità che ci costringe in una situazione di sottosviluppo rispetto al resto della Sicilia.

 

In caso contrario, come Lei afferma nella Sua nota, non dobbiamo tralasciare nulla per la difesa dei diritti degli eoliani anche attraverso uno sciopero generale di tutte le nostre isole per attirare l’attenzione dei mass media sulla nostra disastrata realtà e sull’ancor più disastrato futuro che vogliono offrirci il nostro governo regionale e nazionale.

 

Io quale semplice cittadino sono pronto a fare la mia parte.

 

TRASPORTI&SINDACO&LAGRECAultima modifica: 2008-12-12T18:34:54+01:00da leonedilipari
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