Un giudice e due avvocati

sleone4.JPGdi Salvatore Leone

Il ministro della Giustizia, Paola Severino, intervistata durante la calda estate da uno dei più importanti quotidiani nazionali ha spiegato che “c’è un’ipotesi di formare dei gruppi di lavoro composti da un magistrato e due avvocati. Abbiamo fatto delle simulazioni: se applicassimo 200 persone a smaltire le cause in appello che sono in attesa di decisione da oltre tre anni, calcolando 40 mila sentenze l’anno, impiegheremmo cinque anni per azzerare l’arretrato complessivo”.

Questo è lo studio o progetto del ministro della Giustizia per risolvere l’enorme arretrato civile. E’ veramente deplorevole per i cittadini che chiedono ed aspettano ancora giustizia, vedersi decidere le proprie cause, dopo una lunga pendenza, da gruppi di lavoro composti da un magistrato e due avvocati. Forse il Ministro Severino, ottimo e ricco penalista, ma senza esperienza di formazione professionale presso le cancellerie, sicuramente non avrà mai personalmente iscritto a ruolo una causa civile, non conoscerà i numerosi problemi che affliggono gli avvocati civilisti nel richiedere fascicoli e copie di atti, non avrà mai sofferto le lunghe code disumane lungo i corridoi dei tribunali.

La riforma della giustizia ed in particolare l’arretrato deve e può risolversi solo con magistrati di ruolo che sono gli unici giudici che per costituzione devono garantire le decisioni.Spesso l’iter ed il tempo della decisione di una causa dipende solo da provvedimenti errati. Ed allora, occorre riformare solo il codice di procedura civile dal momento della pendenza del giudizio, all’ iscrizione a ruolo della causa (allungando anche il relativo termine che allo stato è fissato ancora a 10 giorni) fino alla sentenza. Per ottenere questo necessita l’apporto, non di professori universitari, ma di avvocati che quotidianamente si interfacciano con cancellerie e giudici. Solo così può risolversi il problema degli arretrati.Non occorrono corsi di specializzazione in quanto la madre di tutte le scuole è l’esperienza professionale che magistrati ed avvocati reciprocamente maturano negli anni ed i risultati ne danno atto.Si può essere preparati, ma esperienza e saggezza sono i genitori di tutte le scuole di specializzazione.Vorrei timidamente buttare un’idea: se si disponesse per un limitato periodo di tempo, senza nulla togliere alla professionalità dei magistrati d’appello, il loro trasferimento a giudici di primo grado, con un lauto aumento di stipendio, con la loro esperienza maturata nei tempi, si accorcerebbero i tempi delle decisioni dei processi con sentenze che alla fine risulterebbero non impugnabili, mentre i magistrati di primo grado potrebbero ricoprire il ruolo di giudici d’appello.

E’ solo una timida idea.Ma soluzioni concertate a tavolino con magistrati, avvocati, cancellieri ed ufficiali giudiziari, ce ne sarebbero ad iosa.  Un’altra idea potrebbe essere quella di allargare la competenza dei giudici di Pace, che ormai hanno e rivestono nei piccoli centri il ruolo dei vecchi Pretori, giudici del popolo. A molti farebbe piacere conoscere il nome del magistrato e degli avvocati che hanno partecipato al test della  Severino. Solo per trasparenza legale. Baciamo le mani.

Un giudice e due avvocatiultima modifica: 2012-08-31T09:08:55+02:00da leonedilipari
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