Casta&privilegi

rpiemontepiccola.jpgdi Roberto Piemonte

Doveroso darne diffusione. IN MOMENTI DIFFICILI COME QUELLI CHE STIAMO VIVENDO RITENGO DOVEROSO DARNE DIFFUSIONE!! Il Deputato Antonio Borghesi dell’Italia dei Valori ha proposto l’abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione.
Ecco com’è finita:  Presenti 525, Votanti 520, Astenuti 5, Maggioranza 261. Hanno votato sì 22, Hanno votato no 498).  I 22 sono: BARBATO, BORGHESI, CAMBURSANO, DI GIUSEPPE, DI PIETRO, DI STANISLAO, DONADI, EVANGELISTI, FAVIA, FORMISANO, ANIELLO, MESSINA, MONAI, MURA, PALADINI, PALAGIANO, PALOMBA, PIFFARI, PORCINO, RAZZI, ROTA, SCILIPOTI, ZAZZERA.
Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera : Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno – ce ne sono tre – e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio . Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese .
C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza , se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata.
Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.
Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno.
Casta&privilegiultima modifica: 2011-10-06T13:53:00+02:00da leonedilipari
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Casta&privilegi 3

giacolinodottore.jpgdi Gianni Iacolino
 
Le riflessioni di Ruben Piemonte si aggiungono ai fiumi di parole che in questi anni i cattolici non vandeani rivolgono alle loro gerarchie ecclesiastiche, sistematicamente sorde, ma  sempre ” contestualizzanti ” su tutte le porcate che hanno caratterizzato questo lungo periodo della seconda repubblica.
Si tratta di quei cattolici che si fanno guidare dalla bussola del Vangelo e della Costituzione e che considerano devastante , per i cittadini e per i giovani in particolare, i comportamenti e gli esempi di questa classe dirigente, servile e funzionale al berlusconismo, ultima frontiera della concezione proprietaria dello Stato e della democrazia.
 
Una destra di arrivisti, lontana anni luce da una destra liberale di modello europeo, ha messo in ginocchio un grande Paese, abusando dello strapotere dei mezzi mediatici di cui dispone, propinandoci le verita’ di Silvio Cesare fatta di bugie ed omissioni, avallate da politici strabici e compiacenti che, e’ sotto gli occhi di tutti, si adoperano quotidianamente in difesa ad oltranza di comportamenti assolutamente indifendibili.
E così si sono moltiplicati a ritmi vertiginosi personaggi equivoci, opportunisti, affaristi, nani e ballerine varie, uniti tutti nella cultura del capo assoluto, la cultura della mercificazione di persone e cose.
Mi auguro che l’invito che lancia Ruben di tenere alla larga, anche dal nostro saluto, simili
 politicanti sia colto da piu’ cittadini possibile.
Per tornare poi ai cattolici, nei loro sacri testi, se non ricordo male, c’e scritto: “Non potete servire Dio e mammona.”
Casta&privilegi 3ultima modifica: 2011-09-14T05:06:00+02:00da leonedilipari
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Casta&privilegi. Sciala popolo…

rpiemontepiccola.jpgdi Roberto Piemonte

Mentre noi tutti lavoriamo, spesso anche la domenica, vedi come se la passano quelli che non lavorano.

RAGAZZI, COMINCIAMO AD ARRABBIARCI, POI LI MANDIAMO A CASA!  VALE LA PENA MEDITARCI SOPRA!!!!!!

E Qualcuno dovrebbe vergognarsi !!!!! Omeopatia, dentista e psicologo tutti i rimborsi per i deputati.

Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti l’assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui
prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza privata finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici questi dati sono stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza
denominata Parlamento WikiLeaks.

Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per volontà dell’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i conviventi more uxorio.
Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10 milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per spese odontoiatriche.
Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche private). Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per
fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto mila euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familari.

Per curare i problemi delle vene varicose (voce “sclerosante”), 28mila e 138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno chiesto il rimborso all’assistenza integrativa del Parlamento per 153mila euro di ticket.
Ma non tutti i numeri sull’assistenza sanitaria privata dei deputati, tuttavia, sono stati desegretati. “Abbiamo chiesto – dice la Bernardini – quanti e quali importi sono stati spesi nell’ultimo triennio per alcune prestazioni previste dal ‘fondo di solidarietà sanitarià come ad esempio balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura (ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l’importo degli interventi per chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li
hanno voluti dare”. Perché queste informazioni restano riservate, non accessibili?

Cosa c’è da nascondere? Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera: “Il
sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto del principio generale dell’accesso agli atti in base al quale la domanda non può comportare la necessità di un’attività di elaborazione dei dati da parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire le informazioni secondo le modalità richieste”.
Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario. “Non ritengo – spiega la deputata Rita Bernardini – che la Camera debba provvedere a dare una assicurazione integrativa. Ogni deputato potrebbe benissimo farsela per conto proprio avendo gia l’assistenza che hanno tutti i cittadini italiani.

Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani, cioè un privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di 25 mila euro mensili, a farsi un’assicurazione privata. Non si capisce perché questa ‘mutua integrativà la debba pagare la Camera facendola gestire direttamente dai Questori”. “Secondo noi – aggiunge – basterebbe semplicemente non prevederla e quindi far risparmiare alla collettività dieci milioni di euro all’anno”. Mentre a noi tagliano sull’assistenza sanitaria e sociale è deprimente scoprire che alla casta rimborsano anche massaggi e chirurgie plastiche private – è il commento del presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – e sempre nel massimo silenzio di tutti.

…E NON FINISCE QUI… FANNO FINTA DI LITIGARE MA PER LORO E’ SEMPRE FESTA.

L’Espresso ha spiegato che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa 1.135,00 al mese.  Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.

STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese  PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese  INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) TUTTI ESENTASSE
+ TELEFONO CELLULARE TESSERA DEL CINEMA TESSERA TEATRO TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA FRANCOBOLLI VIAGGI AEREO NAZIONALI CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE FS AEREO DI STATO AMBASCIATE CLINICHE ASSICURAZIONE INFORTUNI ASSICURAZIONE MORTE AUTO BLU CON AUTISTA tutto ovviamente gratis. 

RISTORANTE fino a poche settimane si mangiava con 3 euro, dopo la pubblicazione della notizia, è scattato l’aumento:  ora ci vogliono 12 euro (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubblico impiego !!! )

Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al suo servizio).

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO. La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

Casta&privilegi. Sciala popolo…ultima modifica: 2011-09-13T17:31:00+02:00da leonedilipari
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