Da Torino in linea Angelo Sidoti

asidotipiccola.jpgdi Angelo Sidoti

E perché NO anche a Lipari una moneta complementare. Nel mondo oggi esistono circa 5000 monete complementari, di vario genere, utilizzate in diverse comunità: alcune di esse si basano sulla concessione di crediti reciproci che non generano interessi, come quelli in moneta ufficiale, come il LETS (Local Exchange Trading System), nato negli anni ’70 e diffuso in Gran Bretagna e Australia; altri si basano sul tempo (attribuendo un valore alle ore di lavoro dei partecipanti al circuito), come le Ithaca Hours negli Stati Uniti dal ’90.

Per alcuni la moneta complementare è diventato un business ad elevata utilità sociale, come nel caso della Wir Bank svizzera nata come cooperativa con l’obiettivo di sopperire alla crisi del ’29 e concede crediti in moneta complementare Wir di cui ne usufruiscono circa 60.000 imprese che vogliono fronteggiare le crisi di liquidità e agevolare gli scambi.
In Belgio circa 5.000 commercianti accettano pagamenti in RES, moneta complementare utilizzata da oltre 100.000 consumatori attraverso un’apposita card simile alle carte prepagate ricaricabili.
In Italia dal 2001 è attivo il network BexB dove circa 2500 imprese acquistano e vendono beni e servizi senza esborso di denaro, ma attraverso un sistema di crediti e debiti commerciali a tasso zero in moneta complementare EuroBexB, l’unità di conto che regola le transazioni nel circuito. Circa 2000 aziende sfruttano il servizio di Bexb.

Da qualche anno è nato lo SCEC (sconto che cammina), moneta complementare rappresentata da biglietti, emessi dall’associazione ARCIPELAGO SCEC, che fungono da buoni sconto sul prezzo riutilizzabili successivamente.
Anche se ti sembrerà strano, ogni giorno utilizzi monete complementari: infatti, oltre ai sistemi di scambio organizzati come quelli sopra citati, esistono monete complementari specifiche come i buoni pasto (es. ticket restaurant) e i punti dei programmi fedeltà (frequent flyer per gli aerei, carte fedeltà nei supermercati, ecc.). Queste sono monete che permettono di acquistare beni o servizi e sono complementari rispetto all’euro!

Anche Noi da Torino abbiamo creato un circuito del genere. Nel 2011 primo anno di attività, abbiamo registrato 10.000.000 di transazioni in Eurocrediti, mentre nell’arco del 2012 già 6.000.000 (primi 5 mesi) con 1.400 aziende iscritte al circuito.
Abbiamo creato un’apposita card simile alle carte prepagate VISIOPAY, realizzando una piattaforma informatica sofisticata che ne gestisce l’utilizzo.
Il nostro obiettivo e’ che VISIOPAY diventi una piattaforma internazionale con cui gestire le monete complementari. Quindi non solo per il nostro circuito (ultima convention 200 agenti nel nord Italia), ma diventi lo strumento per tante aziende di Barter al mondo.

Unico requisito per entrare nel circuito e rappresentato dalla capacita di immettere all’interno del sistema di scambio una quantità sufficiente di beni e servizi.
Ad esempio io vendo della consulenza ad un componente del circuito per poi acquistare da un’altro membro delle camere per un soggiorno nella costiera malfitana.
Altro esempio quanti alberghi alle Eolie non riescono a piazzare le proprie camere per tutto l’anno? Se aderisci al circuito i tuoi prodotti i servizi vengono promossi all’interno degli aderenti al network di conseguenza potresti aumentare i tuoi profitti diminuendo anche i periodi morti determinati dalla stagionalità.

“Il denaro è un anello di ferro che ci siamo messi al naso. Abbiamo dimenticato di averlo progettato noi, ed ora è esso che ci trascina” – Bernard Lietaer, economista e banchiere, creatore dell’ECU, moneta da cui nacque l’euro. La moneta complementare puo’ essere una soluzione per affrontare la crisi economica mondiale e il grande problema del costo del denaro. Già studenti della Bocconi hanno presentato delle tesi su di Noi e molte università sono state già coinvolte nello studio dell’utilizzo delle monete complementari. Anche noi lavoriamo su questo fronte e speriamo di crescere ancora di più.
Chissà se un giorno non verro’ a parlare di questo anche a Lipari.

Da Torino in linea Angelo Sidotiultima modifica: 2012-06-10T19:05:00+02:00da leonedilipari
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