Da Vulcano in linea Giuseppe Alessandro D’Angelo

gadangelopiccola.jpgdi Giuseppe Alessandro D’Alessandro

Si è perso il Registro delle unioni civili il Comune indaga.
Considerato “da uomo sposato, sin da tempi immemori” che concordo pienamente con il poeta e scrittore Catanese Giovanni Verga uno dei padri del Verismo in Sicilia, che cita queste Sante parole: “Il matrimonio è come una trappola per topo; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi”. Vi ricordate cosa accadde quando a Lipari il 22 novembre 2012 – “Il consiglio comunale ha bocciato il registro delle unioni civili. Niente maggioranza per l’ordine del giorno che doveva costituire un passo in avanti per il riconoscimento dei diritti alle coppie non legate dal vincolo del matrimonio e delle cosiddette “coppie di fatto”. Motivazioni incomprensibili e poco confacenti alla proposta avrebbero infatti motivato il no all’ordine del giorno. Il coordinamento poi tira in ballo l’assenza di due consiglieri del Pd che avrebbe inficiato il risultato”.

Vi ricordate la “presa di distanza” dell’allora Segretario locale PD, Avv. Peppe Cincotta? titolo su tutti i giornali locali one-line: “PD favorevole all’istituzione del registro delle unioni civili. La nota del segretario Cincotta che parla “di grave errore” dei 2 consiglieri Orto e Biviano” per poi proseguire, “Vorrei tranquillizzare quanti attualmente accusano il Partito Democratico sulla questione…., Il partito democratico è assolutamente favorevole all’istituzione del registro dell’unioni civili….., proseguendo……, e ritengo eccessive  le critiche ricevute in data odierna…………, A prova di ciò, e nella speranza che tutti quelli che in questo momento sono indignati diano il proprio contributo, Vi informo che sarà organizzato a Lipari un convegno in cui si parlerà del registro delle unioni civili e delle coppie di fatto dove per primi saranno invitati i consiglieri comunali che hanno votato contro per sensibilizzarli sulla questione, ….. i “nostri consiglieri” oggi hanno commesso un errore grave, ….anteponendo impegni precedentemente assunti ad una tematica così importante e qualificante per il Partito Democratico e soprattutto per la crescita culturale della società eoliana…..,

L’istituzione del registro delle unioni civili è un segno di civiltà ed è il primo tassello per dare cittadinanza ai sentimenti di tutti ……., finendo il comunicato, “……..colloca il nostro paese in una posizione arretrata rispetto alle forti esigenze di eguaglianza che la cittadinanza sente come fondamentali” bla bla bla ecc. Questo è solo uno stralcio dell’articolo, che potrete facilmente visionare per intero negli archivi dei quotidiani one-line. La replica del Consigliere Biviano, al Presidente provinciale dell’ Arcigay, Rosario Duca, quella per pudore mio e del consigliere, non merita neanche di essere “riesumata” anche perché è stata fortemente e pubblicamente bocciata e criticata sia dallo stesso ex Segretario, sia dall’opinione pubblica, sia da tutti quelli che sinceramente motivati, sono stati i veri firmatari dell’ordine del giorno per l’istituzione del registro, trovandosi vanificato il loro impegno e poi perché, la questione è indubbiamente molto più ampia e complessa, nella sua forma generale e nei suoi contenuti ideologici e di emancipazione sociale, comprendendo “tutte le unioni civili senza distinzione o discriminazione alcuna” senza dover intenzionalmente limitare, confinare e ghettizzare il tutto come è sovente consuetudine, per quanto riguarda l’assessore Orto, spero che da neo eletto Vice Sindaco, riesca a dedicare più tempo allo sviluppo delle politiche sociali del Nostro paese, “visto che da consigliere aveva anteposto impegni precedentemente presi commettendo anch’egli un grave errore”.

“L’amore è la capacità di avvertire il simile nel dissimile”. Theodor Adorno. Personalmente non sono a conoscenza se a tutt’oggi è stato organizzato un seminario o un convegno per la sensibilizzazione di detto registro, non sono stato invitato, evidentemente non necessitavo di tagliando e revisione di educazione civica e morale, anche se mi chiedo se a distanza di tutto questo tempo si sia fatto qualcosa di concreto, per ovviare ad un così “grave errore… frasi sempre tratte dalla lettera di Cincotta” che colloca “il nostro paese in una posizione arretrata rispetto alle forti esigenze di eguaglianza che la cittadinanza sente come fondamentali” ed ancora “tematica così importante e qualificante per il Partito Democratico e soprattutto per la crescita culturale della società eoliana” e bla bla bla ecc. ecc. lascio ai lettori questa riflessione, ed ai venditori di fumo la loro coerenza e la loro coscienza, con un consiglio spassionato: “Impara a non distruggere con le parole quello che hai creato con il silenzio”. C. Bukowsky. 

Da Vulcano in linea Giuseppe Alessandro D’Angeloultima modifica: 2013-06-14T14:59:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Da Vulcano in linea Giuseppe Alessandro D’Angelo

gadangelopiccola.jpgdi Giuseppe Alessandro D’Angelo

Come ironicamente asseriva C. Bukowski: “ho sempre detto che quando arrivi a farti odiare, sai che stai facendo bene il tuo lavoro”, per questo motivo, anche questa volta, senza voler discriminare, ne tanto meno accusare nessuno, è doveroso da parte mia, portare a conoscenza dei lettori di quanto sto per esporre, come sempre in serenità e senza vincoli alcuni, nell’esclusivo interesse collettivo:
Per mare non ci sono taverne.
O almeno è quello che ci hanno saggiamente tramandato tutti i veri uomini di mare, sin dalla notte dei tempi. Ciò sta a significare, che il pericolo in mare, è sempre in agguato, imprevedibile e che non si può contare su alcun aiuto o almeno nell’immediato.

Sono sempre stato dell’idea che una società civile “per essere definita veramente tale”  debba anteporre i due principi-diritti fondamentali, ovvero quello di Sicurezza e Sanità, allocandoli necessariamente, al primo posto, sopra ogni altra cosa, tenendoli a debita distanza da quelli che sono gli interessi “molto più materiali ed indubbiamente meno nobili” di tipo Politico-economico, che siamo, “per ovvi motivi” costretti quotidianamente a subire e ingerire come pillole amare ad uso placebo “falso farmaco” per l’interesse e la convenienza di pochi.

Mi giungono sovente segnalazioni di piccole imbarcazioni adibite a traffico pesca, che, durante il periodo estivo, si adoperano, per il trasporto di passeggeri al fine di effettuare escursioni in giro per il nostro Arcipelago Eoliano, ciò, come tutti sappiamo è più che legittimo, si tratta di una prassi fortemente legata alla nostra tradizione marinaresca, di indubbio impatto suggestivo, ed è soprattutto consentito dalla legge, “se viene espletata nel rispetto delle regole e delle norme vigenti”, ed il tutto è “o dovrebbe almeno in teoria” essere regolato, gestito, controllato e limitato dagli organi preposti per tale mansione, ovvero, in primis, dalle Capitanerie di Porto, ma anche da tutte le varie forze di polizia operanti sul territorio di competenza.

A scopo……. “DICIAMO PREVENTIVO” ed informativo……. è inutile sottolineare, quanto sia estremamente pericoloso e profondamente irresponsabile, trasportare via mare, “in maniera selvaggia, incontrollata ed oserei dire sconsiderata”, più TURISTI  “e non profughi di guerra in fuga”, di quanto sia consentito dalla legge, trattandosi di piccole imbarcazioni equipaggiate ad uso PESCA e non a TRAFFICO PASSEGGERI, poiché, oltre alla palese differenza e l’indiscutibile carenza di apparecchiature tecnologiche e di soccorso, si andrebbe incontro a sostanziali variazioni di natura tecnico–strutturale, progettuale, di sicurezza, stabilità, galleggiabilità, portata e stazza, che compromettendosi
irreparabilmente, potrebbero mettere in serio pericolo di vita, passeggeri e equipaggio della stessa. Alla luce di quanto sopra, faccio appello a chi di competenza, ove possibile, di effettuare maggiori controlli territoriali nell’esclusivo interesse, garanzia ed incolumità, non solo di chi “ingnaro” viene trasportato ma anche di chi trasporta “non certo per gioco cercando di sbarcare il già precario lunario” chiudo con un aforisma citato da Jean-Paul Sartre: Si è sempre responsabili di quello che non si è saputo evitare.

Da Vulcano in linea Giuseppe Alessandro D’Angeloultima modifica: 2013-06-05T17:58:14+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Da Vulcano in linea Giuseppe Alessandro D’Angelo

gadangelopiccola.jpgdi Giuseppe Alessandro D’Angelo

Verba volant, scripta manent, tradotta letteralmente, significa le parole volano, gli scritti rimangono e generalmente “le parole” oltre che a portarsele via il vento, riescono a trovare terra fertile tra gli sciocchi ed i creduloni. Di contro, gli scritti rimangono indelebili, visibili agli occhi di tutti, facili da appurare. Ciò che è scritto leggere si può. Scrivo questo, perché sono fermamente convinto come disse la Santorelli, che “tante cose cambierebbero se la gente salvasse la sostanza con lo stesso impegno con cui salva l’apparenza”. Gli articoli da me serenamente pubblicati, raccontano problematiche inerenti le nostre Isole, a mio avviso di rilevanza sociale e collettiva o almeno spero, ed è un dovere, come cittadino, come persona, mettersi in gioco e confrontarsi, raccontando ed eventualmente divulgando i fatti accaduti, con chiarezza, serietà e scrupolosità, senza lasciarsi scoraggiare ne intimidire dalle chiacchiere allusive ed infanganti di qualche stolto irresponsabile e del suo seguito, che vive come Lucignolo nel paese dei balocchi.

Per quello che mi riguarda “ed esclusivamente a costui, è rivolta la presente”, posso affermare che la falsa ed inesistente DIFFIDA…. “Attribuitami di recente da quest’ultimo per salvarsi la faccia”, nel nostro ordinamento giuridico, non esiste, non ha valore di legge, chi asserisce questo è di fatto un impostore e come tale va considerato, per cui nessun Pubblico Ufficiale può accogliere, ne avvalorare e ne tantomeno proporre un provvedimento simile, quindi che posso dire…, meglio inventarsi qualcos’altro sul mio conto, che possa essere più simile alla verità per non cadere sovente nel ridicolo, cose che non possono essere facilmente smentite, per esempio che mi avete fatto rapire dagli alieni, che sono stato preso ad ombrellate da Mary Poppins o addirittura bastonato da Mazzinga Z mentre rincasavo, usate meglio l’immaginazione come avete più volte già fatto in passato, in fin dei conti come disse Oscar Wilde: “L’immaginazione è una qualità che è stata data all’uomo per compensarlo di ciò che egli non è, Il senso dell’umorismo gli è stato dato per consolarlo di ciò che è”.

Oppure valutate il silenzio, meglio tacere e passare per sciocco che parlare e dissipare ogni dubbio. Personalmente, continuerò con tranquillità “senza chiacchiere” a documentare, scrivere e rendere pubbliche, tutte quelle azioni che a mio giudizio debbano essere attenzionate alla nostra società a cui spetta il compito di giudicare, nel puro spirito d’informazione, ed assumendomi ogni responsabilità, per non dover dire un domani “non lo sapevo”. Sinceramente non so, se per quello che ho scritto di recente, ha riso qualcuno “come si asserisce”, indubbiamente ed indipendentemente, quello che è successo, ha fatto piangere molti. Chiudo citando Seneca: “Della nostra esistenza buona parte si dilegua nel fare il male, la maggior parte nel non far niente e tutta quanta nell’agire diversamente dal dovuto”.

Da Vulcano in linea Giuseppe Alessandro D’Angeloultima modifica: 2013-05-10T14:09:20+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Da Vulcano in linea Giuseppe Alessandro D’Angelo

Gentilissimo Direttore,

email7.jpgancora una volta approfitto del suo spazio informativo e della sua disponibilità.
Con la presente il sottoscritto, candidato al consiglio lista PD nelle ultime elezioni Comunali, intende comunicare quanto segue:
– Nonostante il sottoscritto sia risultato il primo eletto lista PD sull’Isola di Vulcano “ovvero la seconda Isola per numero di votanti e per grandezza territoriale del Comune di Lipari.
– Nonostante io abbia più volte manifestato l’INCONDIZIONATA disponibilità “senza MAI NULLA a pretendere” se non di esercitare il mio diritto di Candidato Politico nonché di Cittadino Eoliano al fine di partecipare attivamente e socialmente alle riunioni di partito, nell’Esclusivo interresse della comunità Eoliana e nel rispetto dei cittadini che hanno dimostrato fiducia nella mia persona omaggiandomi del Loro voto e facendomi così portavoce degli stessi, contribuendo “con immenso orgoglio, nel mio piccolo alla schiacciante vittoria dell’attuale Amministrazione in carica”.

– Nonostante le Mie legittime richieste di continuare a partecipare alle riunioni di partito “come succedeva prima delle elezioni…..”, nonostante le ipocrite rassicurazioni preelettorali, inerenti ad un concreto interessamento rivolto alle problematiche dell’Isola di Vulcano “UNICO vincolo alla mia candidatura”.
Come sempre succede, tutto è stato smentito con i fatti postelettorali.
Per tanto per i motivi di cui sopra, venendo a mancare le basi fiduciarie per un sereno proseguimento di un percorso basato esclusivamente sul dialogo, sul confronto e sul rispetto di chi si è messo in gioco per contribuire al cambiamento del paese, mi vedo costretto, mio malgrado, per mia coerenza personale, a prendere le dovute distanze dal PD e da i suoi Dirigenti locali, non rispecchiandomi più nel

Loro modo di fare e di agire “a mio avviso” prettamente Lobbista, gestito a circolo chiuso come vere e proprie società segrete, decisamente poco democratiche e di profondo attaccamento alla poltrona.
In questi giorni difficili per l’Amministrazione, mi sento di essere come non mai ancor più vicino al Sindaco Giorgianni, plaudendo per l’iniziativa coraggiosa ed indispensabile posta in essere come atto dovuto, nell’esclusivo interesse e profondo rispetto nei confronti di tutti i cittadini Eoliani e non del singolo pseudo potente di turno che tenta di fare in maniera “POCO CONVENZIONALE” pressione psicologica, scorrette quanto inutili forzature, ecc. ecc. al fine di sistemare il parente o l’amico di turno, fregandosene della meritocrazia che è il simbolo cardine di una crescita sociale di un paese,

minacciando GOLPE ed altro in un momento così difficile, attentando di fatto alla stabilità dell’Amministrazione solo per ripicca con richieste assurde e destabilizzanti. Questa non è democrazia, questo non è fare l’interesse di tutti cittadini contribuendo allo sviluppo del territorio. Questo lasciatemelo dire, è fare i propri porci comodi, con le conseguenze che inevitabilmente ne scaturiscono, vedi “AVVISI di GARANZIA, PROBLEMI di GIUSTIZIA e quant’altro” e qui mi fermo.
Tanto di dovere per tanto assolto

Giuseppe Alessandro D’Angelo

Da Vulcano in linea Giuseppe Alessandro D’Angeloultima modifica: 2013-04-07T17:40:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo