Due Italie?

aziinoavvocato.jpgEgregio Direttore,
 
rammenterà quella disatrosa eruzione dell’ Etna che indusse tanti padani ad imbrattare le loro mura con la scritta “Forza Etna”.
A volere ricambiare, non sarebbero mancate le occasioni, dai terremoti in Friuli a quelli in  Emilia Romagna. “Forza Sisma” non avrebbe avuto un sapore diverso. Le nostre mura saranno magari sporche anche esse, ma dei padani, ed emiliani, abbiamo il buon garbo di fregarcene.
Rammenterà anche le strepitore raccolte di fondi, tramite pubbliche collette, per soccorrere i terremotati di cui sopra.
Per gli alluvionati di Giampilieri e dintorni si arrivò a qualche decina di migliaia di euro. E non rammento sia stata incrementata l’accise sui carburanti.
 
Appena ieri un commentatore televisivo, della TV di Stato, nel magnificare la macchina dei soccorsi posta all’opera in Emilia Romagna, ha tenuto a precisare che, se si fosse stati al Sud, certo tanta efficienza non si sarebbe vista.
Ed altro giornalista di Rai 3, dalla nota cultura antimafia e non solo, riferendo sul delitto di Cogne, lamentava che i bravi locali valligiani “non parlassero”, non raccontassero “nulla”, come fossero “tutti o…”. Dell’ultimo termine rimase espressa solo la vocale inziale, ed il bravo giornalista si riprese immediatamente, precisando che, d’altronde” era ben nota la “riservatezza degli abitatanti di Cogne”. Talis qualis quella degli abitanti di Monreale o di Licata.
 
La morte di esseri umani certo dispiace, ma, senza false ipocrisie, dispiace nella misura in cui ci si può addolorare per persone a noi sconosciute. Le catastrofi naturali fanno parte del quotidiano e come tali vanno accettate, con una unica eccezione: quelle accadute regnando Berlusconi e Bertolaso giacchè queste sono state ad essi imputate e, se non nelle cause, quanto meno nelle conseguenze. 
Peccato che il terremoto del Belice sia caduto nel dimenticatoio. Il Ministro Giacomo Mancini, padre e figlio di quel mondo ingegneristico – culturale – architettonico tutto di sinistra ed ancora imperante, la vinse con la legge 765/67, e si appaltò per intero, quel mondo, la ricostruzione del Belice. La DC stette a guardare, tant’è che non ho memoria di imputati e condannati..
Per i crolli nella sinistrissima Emilia – Romagna non si imputerà alcun Presidente di Regione, o Sindaco, o Vigile Tutore della sicurezza sui luoghi di lavoro. Vuoi mettere che i paladini dell’ambiente, dei lavoratori, della cultura, del sociale, possano essere, pur solo ipoteticamente, anche essi dei farabutti?. Escluso.
 
Alfio Ziino
Due Italie?ultima modifica: 2012-06-01T14:05:00+02:00da leonedilipari
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