La consapevolezza della “drammaticità” nella quale sono affondati i servizi ESSENZIALI per la nostra sopravvivenza di persone civili (trasporti), di individui (sanità) e di uomini giusti (tribunale), non fa altro che sancire un forte senso di rancore per quanto fino ad ora non è stato concretamente organizzato come dissenso politico e sociale.
Ciò è responsabilità anche del lassismo nel quale guazza da sempre la disponibilità di noi cittadini dell’isola di Lipari, ma anche più, è senza alcun dubbio una carenza della gestione politico amministrativa del territorio, quasi mai in allerta, in questi ultimi anni, per la tutela dei beni, dei servizi e dei diritti della nostra comunità.
Mi auguro che ci si desti tutti al più presto e si possa uscire da questa nostra noncuranza e dalla limitatezza di quella politica gestionale che ci ha elargiti questi regali.
Intanto, domani, il Consiglio comunale di Lipari, a mio avviso forse un po in ritardo, affronterà la questione della soppressione della sezione staccata del Tribunale di Lipari.
Spero che non tralascino nessuna azione necessaria per cercare di ottenere il mantenimento della sede staccata del Tribunale di Lipari.