Lipari, “Pignataro diventi scalo alternativo”. Lettera al presidente Crocetta e al sindaco Giorgianni

giacolinodottore.jpgdi Gianni Iacolino*

Viste le solite traversie in cui si imbattono i viaggiatori delle isole nei giorni di scirocco( domenica scorsa se n’è avuta una prima avvisaglia autunnale) , vista l’esperienza che noi eoliani, nostro malgrado , abbiamo accumulato  nel corso degli anni, non posso che considerare vessatorie le difficoltà che di volta in volta siamo costretti a subire, non tanto per il moto ondoso che di per sè non costituirebbe ostacolo alcuno alla traversata, quanto per l’impossibilità di un attracco sicuro e riparato dai venti di SE.
Dico e sottolineo vessatorie , perchè l’isola di Lipari è dotata, da quasi un secolo, di un porto riparato in località Pignataro , prolungato alla fine degli anni ’70 , danneggiato dopo qualche anno da una violenta tempesta e da allora considerato , a singhiozzo , inidoneo alle operazioni di imbarco e sbarco dei mezzi di linea, che , comunque, tranquillamente, da quarant’anni, attraccano e trovano riparo.
La fenditura che si creò tanti anni fa nell’interstizio fra due cassoni con relativo sgrottamento sembra non abbia fatto ulteriori movimenti; quantomeno non ha mai compromesso l’attracco di imbarcazioni di ogni genere, anche di stazza superiore a quella degli aliscafi.

Ho già prodotto una interrogazione specifica sull’argomento ed, a una mia richiesta verbale, il Sindaco mi informava che la Capitaneria di Porto attendeva il nulla osta del Genio Civile Opere Marittime.
Mi chiedo e Vi chiedo, al di là degli interventi delle amministrazioni locali, ritenete che gli uffici tecnici regionali abbiano, ad oggi, compiuto con diligenza il loro compito , visto il perdurare della situazione e lo stallo più totale con la conseguente impossibilità di poter fruire di un’opera così vitale ed essenziale per la nostra comunità ?
Il Sindaco sa bene, da eoliano e per la sua esperienza politica, quanta gratitudine e quanta fiducia i nostri concittadini esprimono verso certe amministrazioni regionali e sicuramente anche Lei, Sig Sindaco dei Siciliani, come ama farsi chiamare, nel corso della Sua impegnata vita civile e politica avrà toccato con mano le inefficienze , le lentezze e l’indifferenza di burocrati e tecnici che non amano e non rispettano la loro terra, nè mostrano sensibilità alcuna nei confronti delle comunità verso le quali dovrebbero per legge e per professionalità prodigarsi con passione e competenza.

A Lei , Sig. Presidente, così pacato e gentile nei modi, basta poco per estrarre artigli appuntiti. Ha dichiarato , giorni orsono, dal suo quartier generale di Tusa , ricordando la frase tratteggiata nella stanza Pasolini :” Mi sveglio, vedo le Eolie e sulla parete il famoso motto ” io so, ma non ho le prove “. Pasolini era un intellettuale esterno, non organico al Palazzo, ma Lei, adesso, c’è dentro fino al collo con un programma forte ed ambizioso e le prove già da subito ha cominciato a vederle. Trovi anche quelle che le ho appena chiesto .
Grazie, se ci riuscirà.

*Consigliere Comunale de ” La Sinistra Eoliana”

Lipari, “Pignataro diventi scalo alternativo”. Lettera al presidente Crocetta e al sindaco Giorgianniultima modifica: 2012-11-14T09:01:40+01:00da leonedilipari
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