di Salvatore Agrip

Che bella serata a Marina Corta, con una organizzazione dove non ha fatto mancare niente, frittura di pesce, dolci, vino, musica, ballo, giochi e quant’altro all’insegna di una sana e genuina socializzazione, un ringraziamento lo faccio agli amici dell’associazione “Cosma e Damiano”, che grazie al supporto di Don Giuseppe Mirabito non solo ci offre di queste serate, ma ormai da tempo ha intrapreso una attenta e propulsiva azione per il recupero della chiesetta del purgatorio che rappresenta uno dei monumenti storico-artistico che la nostra isola possa avere. Nell’incontrare molta bella gente, la mia gioia è stata nell’apprendere con particolare emozione che lì in piazza c’era Donato Hunzicher, per chi è  più di un trentenne certamente si ricorderà di Donato che ormai da più di un ventennio mancava da Lipari, sono andato a trovarlo e per me è stato un tuffò nel passato, un uomo che malgrado i suoi impedimenti fisici lo si vedeva spesso girovagare per l’isola, cercando spesso di poter dialogare con chiunque potesse esserne disposto ad ascoltarlo o aiutarlo, in molti abbiamo aiutato e accudito Donato capace di far emergere in noi sensibilità a volte sconosciute anche noi stessi. Gli amici che erano lì con lui che lo hanno accompagnato dalla lontana Svizzera, ci hanno raccontato a tutti noi che eravamo lì a tributare un saluto, che in questi anni è stato forte il suo desiderio di poter venire a Lipari, certamente se rifletto Donato malgrado il suo essere è stato uno spirito libero, fin quando è vissuto qui a Lipari, fino al punto di rappresentarne “un figlio prediletto” di questa comunità che, malgrado gli anni passati, con gioia e amore ha voluto ancora testimoniarle.