Regione&Siremar

aliscafoSiremar1.jpgGENTILE DIRETTORE,

L’OPERAZIONE SIREMAR E’ ENCOMIABILE, PERO’ MAL SI COMPRENDE SE L’IMPRENDITORE CONVENUTO E’ A CONOSCENZA DEI DEBITI PER 99 MILIONI E LE ALTRE RICHIESTE DI RISARCIMENTO (INCLUSA LA LEGITTIMITA’, LE ASSICURAZIONI CONVENUTE E QUANT’ALTRO). ANDREBBE CHIARITO SE SIREMAR TRASFERISCE ANCHE LA PROPRIA FLOTTA CHE NELLA FATTISPECIE COSTITUIREBBE UN COSPICUO ATTIVO, INCLUDENDO LA CAPACITA’ DI TRASPORTO AUTO E PASSEGGERI PER OGNI NAVIGLIO, CHE E’ L’ELEMENTO BASILARE PER FARE DEI CALCOLI SOMMARI SULLA POTENZIALE REDDITIVITA’ DELLA COMPAGNIA. UN ALTRO PUNTO DA TRATTARE PREVENTIVAMENTE NELLA COMPRAVENDITA SONO GLI UFFICI (BOXES E UTILIZZO FISSO DEL MOLO) NEI VARI PORTI CHE, TECNICAMENTE, COSTITUISCONO IMPORTANTI PUNTI OPERATIVI PER L’ESPLETAMENTO DELL’ATTIVITA’ E DA DOVE PUNTUALMENTE SCATURISCE UNA SINISTRA AZIONE OSTRUZIONISTICA DA PARTE DELLA CONCORRENZA.
UN’ULTIMA COSA CHE MAL SI COMPRENDE E’ IL SIGNIFICATO DI “PARTECIPATA” DALLA REGIONE: COMUNEMENTE VUOL DIRE CHE LA REGIONE DETIENE QUOTE AZIONARIE DI QUESTA SOCIETA’. SE SI, A QUALE COSTO INIZIALE?
UNA VOLTA A CONOSCENZA DI QUANTO SOPRA, SE LO RITENETE, MI SENTO IN GRADO DI ESPRIMERE UN SANO GIUDIZIO SULLA BONTA’ DELL’OPERAZIONE SIA PER L’IMPRENDITORE CHE PER LA REGIONE.
CORDIALI SALUTI.

LETTERA FIRMATA

L’intervento del Presidente della Regione Raffaele Lombardo:

Abbiamo detto di no a una patacca di dimensioni notevolissime, rifiutando la possibilità di acquistare a un euro Siremar, di cui però ci saremmo dovuti sobbarcare debiti per 99 milioni, 250 cause e altre richieste milionarie di risarcimenti. Insomma, l’avremmo pagata cara e amara.

Invece, abbiamo scelto un’altra strada. Sollecitando alcuni imprenditori, abbiamo pilotato una operazione in cui una società, partecipata dalla Regione, ha presentato un’offerta e ci siamo sottratti a una situazione fallimentare garantendo il rilancio di Siremar, riservandoci il potere di controllo della società con fissazione della sede e del centro decisionale a Palermo e non a Roma, dov’era sede di Fintecna di cui Siremar e Tirrenia facevano parte, prevedendo una riduzione dei costi del personale del 20%, l’occupazione delle maestranze di Fincantieri, aggiungendo nuove rotte, come quella che collegherà ad esempio Pozzallo con Livorno.

Regione&Siremarultima modifica: 2011-11-03T10:26:18+01:00da leonedilipari
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tsiremar2.JPGIl governo regionale ha sempre mostrato l’indisponibilità di assumersi le esposizioni della Siremar giustificando tale indisponibilità con il ritardo con cui il Governo da sempre ha trasferito le risorse in convenzione per la gestione del quotidiano e, soprattutto, a dovere intervenire con oltre Euro 20.000.000 l’anno per la gestione della Flotta Siremar dal 01/01/2010 in poi. Infatti, a fronte di una necessità stimata di Euro 75.000.000 l’anno, la bozza del protocollo di intesa per il trasferimento di Siremar ne prevedeva  Euro 56.000.000. Importo che sarebbe potuto essere coperto con fondi FAS, deve aver impressionato il Governo Siciliano. Da quanto si apprende, il governo regionale parteciperà alla gara di appalto, con interesse per Siremar e Tirrenia, forse seguendo il tracciato del Governo Scozzese che ha vinto identica gara e gestisce per il tramite di un partner privato. Nessuna comunicazione ufficiale però è stata diramata dalla Regione Siciliana.

Regione&Siremarultima modifica: 2009-11-04T20:32:35+01:00da leonedilipari
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gmichele1.jpgdi Michele Giacomantonio

E siamo al terzo atto di questa vicenda della Tirrenia. Stamattina le agenzie hanno dato notizia che il Ministro Mattioli ha raggiunto l’accordo per le societa’ regionali del gruppo con tutte e quattro le regioni interessate. “Tutte le regioni hanno scritto di essere d’accordo. Anche la Sicilia. E ora manca solo la firma”, ha detto il Ministro dei Trasporti. Avrebbe forse però dovuto aggiungere che l’accordo con la Sicilia era anomalo rispetto a quello con le altre regioni Sardegna, Campania (che trattava anche per conto del Lazio)e Toscana. Infatti mentre queste avevano trattato la cessione della consociata regionale la Sicilia aveva accettato che la Siremar, unica fra le consociate, fosse messa in gara insieme alla Tirrenia. “Il bando – ha aggiunto il Ministro – sara’ realizzato entro la fine di ottobre, massimo entro la prima decade di novembre. Ora andremo a spron battuto. Entro il 31 dicembre dovranno partire le gare”. E’ questo, infatti, il termine ultimo fissato dalla Unione europea. “Le gare, comunque, potranno concludersi anche dopo quel termine”, ha precisato Matteoli. Perché la Sicilia ha imboccato questa strada particolare? Nel silenzio dei responsabili possiamo solo porci degli interrogativi a cominciare da quelli già avanzati  ieri. Sembra che i funzionari che hanno partecipato alle trattative abbiano fatto notare che la legislazione siciliana non prevede la possibilità per l’ente Regione di acquisire la proprietà di una società.  Può essere, ma se gli obiettivi sono importanti una legge si può sempre cambiare e d’altronde ci chiediamo: “Non si può divenire proprietari per cessione ma si può partecipare ad una gara per acquisirne la proprietà?” Nella dichiarazione del Presidente Lombardo di luglio si diceva che si stava valutando l’opportunità di partecipare alla gara non solo per la Siremar ma anche per la Tirrenia e che questa – una volta acquisita – sarebbe stata “gestita, sotto il controllo della regione stessa, da un gruppo imprenditoriale  e manageriale del settore (composto da manager e marittimi della compagnia, operatori turistici e dei trasporti) da scegliersi all’esito di un’apposita gara”. Quindi una doppia gara? Una a cui si partecipa per aggiudicarsi la Siremar ( o la Tirrenia) e l’altra, promossa, per scegliere il gruppo imprenditoriale e manageriale che dovrà gestirla? Ma perché tanti misteri? Perché non si dicono chiaramente come stanno le cose? Perché la Giunta regionale non ci dice chiaramente che cosa vuole farne della Siremar come ha fatto la Campania?

Regione&Siremarultima modifica: 2009-10-23T18:40:21+02:00da leonedilipari
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