di Gino Amato*
E’ in atto da mesi una vera e propria campagna denigratoria nei riguardi del Consiglio d’Amministrazione della Società mista Sviluppo Eolie che ora, dopo essere stata per diversi mesi oggetto di chiacchiericcio nei bar, arriva sulle pagine del “Notiziario on line delle isole Eolie” di Bartolino Leone. Al fine di fare cosa utile alla comunità locale ricostruiamo gli ultimi avvenimenti che hanno, presumibilmente scatenato il livore del Sindaco del Comune di Lipari, a tal punto da restare isolato nell’ultima assemblea dei soci pubblici e privati che ha regolarmente approvato il Bilancio dell’esercizio 2008. I fatti: La Società Sviluppo Eolie sta completando la realizzazione del Patto Territoriale garantendo la massima assistenza tecnico – amministrativa dei progetti finanziati nei riguardi delle imprese locali. L’attività di assistenza è dimostrata dai risultati ottenuti. Proprio in questi giorni l’Amministratore delegato è stato a Roma al Ministero per lo Sviluppo Economico per ottenere l’ennesima proroga per quei programmi d’investimenti per i quali non sono stati sufficienti 7 anni ai pubblici uffici per ottenere la “concessione edilizia” e per sollecitare “la rimodulazione” delle somme non utilizzate a seguito delle revoche dei finanziamenti, affinché le risorse rimangano nel territorio delle Eolie. Patto Territoriale: n.74 iniziative imprenditoriali private ammesse a finanziamento per un totale di € 40.431.861,26 di cui: n. 41 iniziative realizzate e completate; n.13 in corso di realizzazione; n.11 in deroga; n. 3 revocate; n. 6 sospese. n. 17 iniziative infrastrutturali pubbliche per un totale di € 11.231.828,65 di cui: n. 10 realizzate e completate: n. 6 in corso di realizzazione da parte del Comune di Lipari; n. 1 in corso di realizzazione da parte del Comune di Malfa. Pit Isole Minori: n. 96 iniziative di imprese artigiane e commerciali per un importo finanziato complessivo di € 5.722. 550,42 11. di cui 92 realizzate e completate e n. 4 hanno rinunciato a realizzare gli investimenti da progetto. Il Sindaco Bruno che, a dire il vero, non ha mai avuto in simpatia questo CdA, prima ha immobilizzato l’attività della Società nello scorso anno non procedendo alla nomina dei Consiglieri di propria competenza, giocando con le nomine. Infatti prima, non riuscendo ad accordarsi con la sua maggioranza politica, ha nominato tre assessori della sua amministrazione (sapendo che erano incompatibili per legge con il ruolo di consigliere di amministrazione) e poi successivamente, facendo consumare del tempo prezioso, ha nominato gli attuali consiglieri (Mollica – Bellino – Sparacino che successivamente ha nominato Assessore del Comune e quindi sostituita con Restuccia) Questa manfrina politica è costata alla società l’immobilizzo delle attività per circa sei mesi, in quanto senza organo di gestione l’Amm.re delegato poteva soltanto gestire l’ordinaria amministrazione. Ciononostante, l’Amministratore facendosi carico personalmente delle responsabilità, non ha mai fatto venire meno l’attività di erogazione dei contributi finanziari verso gli operatori che ne erano destinatari. Ricomposto finalmente il CdA, ma non contento del risultato, ha iniziato una azione di disturbo e di boicottaggio della gestione della Società, proprio nel momento in cui è stato messo a conoscenza delle strategie di sviluppo che il nuovo Consiglio d’Amministrazione si apprestava a mettere in atto. Infatti, non ha perso occasione per denigrarne l’operato degli amministratori compresi quelli nominati da lui (nell’ultima assemblea dei soci è arrivato a sostenere che era un CdA inutile e che la società poteva benissimo andare vanti con il solo personale). Successivamente, e con molta coerenza, ha respinto qualsiasi ipotesi di collaborazione operativa e professionale per lo sviluppo economico locale tra il Comune di Lipari e Sviluppo Eolie avanzate a dalla Società ( – avvio e gestione dello Sportello unico delle attività produttive – promozione e coordinamento dei Centri Commerciali Naturali – promozione e coordinamento delle attività progettuali derivanti dalla programmazione del PO Fesr Sicilia 2007 -2013 – progetto di prima accoglienza nel porto di sottomonastero: “Welcome Eolie” ecc.). Attività, queste, proprie della “mission” di Sviluppo Eolie che nasce come soggetto attuatore del Patto Territoriale ma che mettendo insieme imprenditori privati (40 imprenditori locali fra i quali anche la Federalberghi) ) e le quattro Amministrazioni pubbliche (i Comuni delle Eolie) ha come finalità intrinseca lo sviluppo economico del territorio. Nell’ultima fase, durante le assemblee per l’approvazione del bilancio, ha rimesso in discussione l’attività di promozione turistica di grande rilievo condotta con professionalità da Sviluppo Eolie sui mercati europei del turismo (Austria, Germania, Francia Spagna, Repubblica Ceca). Attività riconosciuta dagli operatori locali del settore e dalla loro Associazione di categoria (Federalberghi). Attività peraltro messa in campo su mandato esplicito dell’Assemblea dei soci del 2007, deliberato all’unanimità compreso il parere favorevole dello stesso Sindaco Bruno. Tant’è che lo stesso Sindaco ha partecipato, ospite, nella qualità di rappresentante del Comune di Lipari alla fiera di Madrid del 2008 a alla fiera turistica di Parigi 2009. L’assemblea dei soci, infatti, ha dato mandato alla Società Sviluppo Eolie di procedere per un programma triennale di promozione e marketing del territorio e delle attività ricettive delle isole Eolie. Si fa presente che gli operatori turistici locali da due anni stanno investendo anche i loro soldi per partecipare con le loro strutture alla promozione turistica. Le bugie: Per quanto riguarda il fantomatico buco di 320 mila Euro si precisa che siamo di fronte ad una vera e propria fandonia e sarebbe molto corretto che chi ha fornito questi dati uscisse allo scoperto assumendosene la propria responsabilità. Il CdA da alcuni mesi, sottoposto al rigido controllo del Collegio sindacale nominato dai Comuni (tra i cui componenti è presente anche un Consigliere comunale di Lipari), che da tempo attua una verifica contabile al mese e la prossima è già fissata per il prossimo 21 gennaio, ha esaminato ed approvato il Bilancio dell’esercizio 2008 che ha chiuso con un utile di € 423,00 (altro che buco). Bilancio che così come previsto dal Codice civile è stato approvato per ben due volte dall’Assemblea dei soci del 12 ottobre e del 16 dicembre 2009. Il Comune di Lipari, nella persona del Sindaco, in tutte e due le assemblee ha votato negativamente, sorretto da un compiacente parere del Collegio Sindacale, con la motivazione di non condividere l’imputazione dei costi della campagna promozionale nelle Attività dello Stato patrimoniale della Società e di imputare, quindi, per competenza la sola quota di ammortamento all’esercizio 2008, così come proposto in assemblea dall’imprenditore privato (rag. Spinella) e condiviso dagli altri soci pubblici e privati. Un atteggiamento incomprensibile ampiamente respinto dall’assemblea dei soci. Ma rimanendo in tema di conti economici della Società, è evidente che, di fronte ad un lungo periodo in cui la Società non ha avuto alcuna entrata economica, nel 2009 dovendo continuare a mantenere regolarmente funzionale l’attività di assistenza e realizzazione del Patto è prevedibile registrare una perdita d’esercizio la cui entità corrisponde ai costi fissi della Società ed è misurabile al di sotto del 50% delle cifre maliziosamente messe in circolo ad arte dai detrattori del CdA per screditarne l’operato. I componenti del CdA hanno già da mesi, responsabilmente e unitariamente , iniziato una revisione dei costi fissi della società predisponendo un nuovo conto economico di previsione del 2010 che comporterà tagli per circa il 50% (riducendo e tagliando compensi per l’Amministratore, per Direzione tecnica , per assistenza informatica e anche per Presidente e Vice presidente), sapendo comunque che il futuro di questa società non passa solo attraverso l’economia dei costi di gestione ma soprattutto nella capacità di progettazione e attività di promozione e sviluppo di iniziative economiche frutto di intercettazione dei fondi europei del 2007 – 2013. Attività che è possibile svolgere al servizio dell’economia locale in un rapporto di leale e funzionale partenariato e programmazione negoziata con gli Enti pubblici locali soci di maggioranza di Sviluppo Eolie. Se questi principi di fondo che sono alla base dell’esistenza di una società mista pubblico – privato non si condividono, lo si dica apertamente, se ne spieghino le ragioni, senza ricorrere a manovre di sfiancamento utilizzando di volta in volta le reali difficoltà in cui possa venire a trovarsi per alcuni momenti la società. Conclusione: Questa sintesi dei fatti che hanno interessato la vita della Società Sviluppo Eolie nell’ultimo periodo (2008-2009) che non teme alcuna smentita, purtroppo sta a dimostrare come ancora una volta alle Eolie, per fini che nulla hanno a che vedere con le esigenze della gente che lavora, si fa di tutto per distruggere le cose che funzionano, che danno risultati concreti, che contribuisco alla crescita economica di un territorio, ma che non sono strettamente connessi con il potere politico del momento. Mi viene in mente un francesismo: “dégjà vu’.
*Consigliere d’amministrazione di Sviluppo Eolie srl
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