Da Canneto in linea Angelo Sidoti

asidotipiccola10.jpgdi Angelo Sidoti

Stefano non mi resta solo che ringraziarti per le parole di stima che hai espresso nei miei riguardi. Hai colto perfettamente il significato del miei interventi. Ritengo che in questo momento ognuno di Noi non deve avere timore di esprimere il proprio pensiero e perché No vigilare sull’operato dell’attuale classe politica sempre in affanno e poco incisiva. Oggi si parla spesso di innovazione come mezzo per favorire la crescita. A noi serve ben altro.  Bisogna semplicemente riflettere sugli errori passati e fare di tutto per non ricommetterli. Lo sviluppo turistico del nostro arcipelago lo sappiamo tutti passa attraverso, il miglioramento dei servizi di trasporto, la valorizzazione delle risorse ambientali in senso ampio, la valorizzazione delle risorse termali, il recupero delle tradizioni culturali popolari e storiche, l’attività agricola che rappresenta la risorsa del nostro passato (ma di attualità vedi realizzazione di una grande cantina a Lipari), la riconversione delle attività pomicifere (argomento fortemente voluto dall’Unesco), i percorsi naturalisti etc etc. Per fare questo non abbiamo necessita di grandi condottieri ma solo di persone umili: che amano e rispettano questo splendido territorio, che la mattina quando si alzano pensano prima di tutto come risolvere i piccoli problemi, che non hanno timore o gelosie a lavorare in team ma sopratutto che non hanno interessi propri o di terze persone da tutelare. Il futuro si costruisce con un confronto continuo con la gente, con le diverse categorie di imprenditori, con le associazione di categoria e con tutti i cosiddetti portatori di interesse (che non sono solo quelli squisitamente economici). Sul tema eventi, invece, avrei molto da dire ma ormai per quest’anno e’ andata cosi! Ci sono grandi eventi e gli eventi turistici, ma la coincidenza tra le 2 tipologie non è così scontata perché non sempre un grande evento genera turisti.  Il Festival delle Eolie per Noi e’ stato un esempio di grande evento turistico. Poi nessuna iniziativa in questi anni e’ stata intrapresa con la collaborazione dell’Unesco, eppure in altri contesti viene richiesta ed utilizzata con successo. I Congressi sono un grande generatore di Turismo (e di alto livello). Anche i Festival e gli Eventi sportivi possono essere eventi turistici nel momento in cui i temi affrontati e le modalità di svolgimento coinvolgono gruppi aggregati (Famiglie, comitive di amici, gruppi organizzati, ecc.). Ecco, programmazione turistica significa allora stabilire delle priorità all’interno del vasto panorama di iniziative che il nostro territorio produce, individuando quegli eventi che sono già eventi turistici o lo possono diventare a breve (secondo me al momento nessuno) e concentrando su di essi la maggioranza degli investimenti. Ma, soprattutto, dedicando loro un’adeguata e tempestiva azione di comunicazione ad ampio raggio. Questo non vuol dire “far morire” gli altri eventi, ma semplicemente trattarli correttamente esaltando e rafforzando la vera funzione che essi svolgono (Animazione del Centro Storico, Grande potere aggregante tra giovani e non, mantenimento delle tradizioni locali, ecc.) Il Sindaco nella sua relazione afferma nelle premesse”che la crisi investe in particolare il nostro territorio che ha il turismo come attività prevalente”. Personalmente non condivido in maniera assoluta questo pensiero forse voleva dire che negli ultimi 10/15 anni non si e’ sviluppata alcuna iniziativa seria per favorire la crescita di questo settore ma sopratutto non si e’ attuata una valida programmazione.  Ti rinnovo comunque Stefano il mio ringraziamento che estendo a tutti i giornalisti delle Eolie che rendono un grande servizio alla Comunità oltre a consentire a noi tutti di esprimere liberamente il nostro pensiero e sentirci a contatto con il nostro Paese anche se lontani. Infine, un ringraziamento particolare va a Bartolino che in quest’anno ha compiuto ben 40 anni di attività.

simbruglia.jpgLA NOTA PRECEDENTE. di Stefano Imbruglia

21 euro al giorno è la media delle multe elevate da un singolo vigile del comune di Lipari nell’anno 2012. Avete letto bene!  Ognuno dei  vigili di Lipari ha compilato meno di mezza multa al giorno.  Tutti i 20 vigili urbani di Lipari,  nel 2012 , hanno prodotto entrate al comune per 156.763 euro.   Per rendersi meglio conto dell’esiguità della somma, basta equiparala con il costo degli stipendi del sindaco, degli assessori e del presidente del consiglio comunale:  circa i 2/3 dell’introito serve a pagare quei stipendi.

Meno male che gli assessori Cuccia e Sardella percepiscono solo il 50%  della retribuzione di assessori , sennò le multe elevate dal corpo dei vigili urbani di Lipari sarebbero bastate  a malapena per  coprire il costo di una parte della “casta” eoliana. Se aggiungessimo il  resto dei consiglieri comunali, le spese di viaggio e le spese per i consulenti probabilmente, con questi livelli di produttività,  si dovrebbe provvedere ad una assunzione massiccia di vigili urbani per coprire i soli costi della casta.  Bisognerebbe poi tassare ulteriormente i cittadini e le imprese eoliane per fare fronte a queste nuove assunzione e al mantenimento dell’attuale numero.

Non elevare molte multe di per se non sarebbe un fatto negativo, ma questo assunto  vale per i luoghi dove il traffico è disciplinato, i mezzi parcheggiano nelle strisce e in modo ordinato, le basilari regole civili sono rispettate ecc. Ma alle Eolie tutto questo non esiste: ognuno fa quello che gli pare in barba alle regole, contando, dati alla mano, sulla impunità.  E se qualcuno vuole vedere rispettati i propri elementari diritti,  faccia da solo come si faceva nel far west dove valeva la legge del più forte.  

Sia chiaro, non sto tifando per creare nelle Eolie una sorta di stato di polizia ( municipale) , ma tra la repressione ottusa e il lassismo generale esistono infinite vie di mezzo. Basta trovare i giusti equilibri. Invece a Lipari le elementari regole sono degli inutili optonial e chi  cerca di rispettarle e farle rispettareun coglione, pardon un fesso.

Leggendo questi  numeri, non solo quelli del 2012, si può trarre la conclusione che  a Lipari si preferisce tartassare gli onesti ( vedi gli albergatori che protestano per l’esosità dell’IMU sui beni strumentali)  che colpire i furbi ( gli evasori totali e coloro che violano senza pagare pegno  le regole) .  Una precisa scelta politica o il frutto di una clamorosa inadeguatezza al ruolo? 

Il sindaco qualche settimana fa ha subito un attentato intimidatorio ( colgo l’occasione per dargli la mia solidarietà),  però vorrei dirgli che non bisogna essere dei raffinati sociologi per sapere che le piccole illegalità diffuse,   lo sprezzo delle regole, la scarsa trasparenza degli atti e del processo decisionale  ( che in una società avvelenata  come quella eoliana alimenta sospetti)  sono il concime delle azioni criminali come quella  che lo ha  visto vittima. Continuando con la  politica dello struzzo la situazione non potrà che peggiorare.

Una cosa sulle nuove regole sull’isola pedonale, nell’ordinanza è prevista l’esenzione dal divieto di circolazione  agli iscritti alla camera di commercio: non mi è chiaro se i suddetti iscritti dovranno esibire una iscrizione oppure il bollettino dell’ultimo versamento.   Inoltre,  non capisco perché tra gli esentati non rientrano gli iscritti al Milan club, all’Inter club, al circolo degli anziani, al club del bridge ecc ecc.

Vorrei ringraziare pubblicamente Angelo Sidoti che con il suo spulciare nei conti del comune,  trova spessissimo notizie interessanti  su come vengono amministrati i beni e i conti pubblici. Un lavoro che rende evidente a tutti l ’allergia della casta eoliana alla trasparenza.  Una lezione di impegno civile per tutti i consiglieri comunali .

Da Canneto in linea Angelo Sidotiultima modifica: 2013-07-06T08:41:55+02:00da leonedilipari
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Da Roma in linea Stefano Imbruglia. “China Giorgianni”

imbste.jpgdi Stefano Imbruglia

Amministrare in tempi di crisi e ristrettezze economiche significa pure cercare soluzioni innovative e fare scelte,  anche impopolari , che diano il segnale di un netto cambio di rotta . Si rimane, quindi,  stupefatti nel leggere, nello scambio di lettere  tra il sindaco e l’ex vice sindaco, la seguente il seguente periodo dell’attuale primo cittadino: “Mi preme, comunque, evidenziare che la mia Amministrazione sul Carnevale Eoliano 2013 ha determinato di “investire” quasi gli stessi fondi stanziati negli anni precedenti: con una differenza che non è da poco.

Questi fondi, infatti, non provengono da tasse
pagate dai cittadini, come avveniva durante gli anni in cui il signor China era in Amministrazione, ma provengono dagli introiti del ticket d’ingresso che, per legge, devono essere destinati ad attività di promozione turistica quale può essere considerato il  Carnevale.“ Possiamo essere d’accordo con il periodo  successivo del sindaco che afferma che il Carnevale rappresenta un momento di ricreazione nel lungo inverno delle isole, ma bisogna chiedersi se: si può definire il Carnevale eoliano promozione turistica? 

Quante presenze turistiche  si registrano in quei tre giorni? Quanto costano queste eventuali presenze in relazione alle cifre investite? Quante risorse, provenienti dal ticket, impiega il comune in servizi e attività di ricreazione in estate ( periodo dove si concentrano i turisti, ossia i contribuenti del fondo) ?

Non sto dicendo che bisogna abolire il Carnevale eoliano, ma credo che sia doveroso, in periodo di ristrettezze economiche,  considerare l’ipotesi di una nuova e meno dispendiosa messa in scena dell’evento. Capisco che alcuni non saranno contenti e sull’immediato ci potrebbero essere critiche, ma se si vogliono evitare disastri economici ed occupazionali bisogna investire quel denaro in reali attività promozionali del turismo. Attività mirate  che abbiano REALMENTE benefiche  ricadute economiche sulla popolazione.  

Nello scambio di lettere tra China e Giorgianni c’è anche  un’altra affermazione inquietante, fatta da China:

“Per quanto riguarda il disastro finanziario lasciato dall’Amministrazione della quale facevo parte, considerata che vi è una lettera, nelle mie mani, del 18/04/2012 a firma del dott. Francesco Subba, dirigente del settore finanziario del Comune di Lipari. Lettera scritta ad appena 15 gg. dalla conclusione del mandato amministrativo che parla di un avanzo di tre milioni di euro che il Comune di Lipari è un Comune virtuoso, che il Sindaco e l’Amministrazione mai avrebbero potuto creare le condizioni di un eventuale dissesto finanziario perché in conclusione non c’è alla data della lettera alcun buco. A quale disastro economico Lei fa riferimento ? Sono valide le sue parole o quelle del dott. Subba ?”

Se l’ex vice sindaco China rendesse pubblica quella lettera del dott. Subba, lo stesso Subba  e le altri parti in causa  chiarissero pubblicamente  come stanno le cose, aiuterebbero  l’opinione pubblica e i contribuenti  a farsi un’idea più chiara di quale è l’attuale situazione economica del Comune.

Da Roma in linea Stefano Imbruglia. “China Giorgianni”ultima modifica: 2013-01-26T18:36:00+01:00da leonedilipari
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