Lipari&Concertini

ggiardina.jpgdi Giovanni Giardina

Giorni fa, ho letto un’articolo inviato da un giovane e non sapevo se dare seguito per la maniera avvincente ed impeccabile come scrive o per il contenuto.  Ragazzo sicuramente intelligentissimo e degno di ogni rispetto, ma nello scrivere invece di esprimere una sua  sempre rispettabilissima opinione, pare abbia voluto dare una lezione d’arte a qualcuno che non la pensa come lui sul modo di concepirla. Oggi in quest’epoca supertecnologica, spiegare cosa sia L’ARTE, è ancora più difficile. Allora appare inopportuno puntare l’attenzione sul risultato ottenuto di tale attività, cioè sul prodotto artistico; esso scaturisce dall’attività  di un creatore (artista) il quale si sottopone poi al giudizio dei fruitori che attribuiscono valori a tali prodotti La creatività include sempre il carattere di inprevedibilità, cioè un processo di pensiero che sfugge totalmente alle leggi deterministiche ed influenza il concetto del “bello” moderno. Bello è quello spontaneo, originale e genera risposte invidiabili. Quando al frutto di questo atto creativo vengono attribuiti anche giudizio e valore,esso diventa ARTE .

Non mi sembra giusto, paragonare la nobile arte, con le feste paesane  o con concerti o esibizioni di basso livello. Non facciamo paragoni tra Sophia Loren con quelli del grande fratello,non paragoniamo un cantante con la voce di Emanuele Filiberto, il fotografo con il pittore,i grandi musicisti ,cantanti lirici  con la musica commerciale ricavata oggi dalla sofisticata elettronica,non paragoniamo il disck jochey col grande pianista, cadremmo in inganno  e confonderemmo il Sacro col profano. Oggi  a molta gente il valore viene dato non per meriti o capacità, ma per il continuo marterllamento  di presenze e immagini che ci offrono i massmedia, dove anche il più comune personaggio viene trasformato in simbolo e idolo da imitare. Es. (vedi  farfallina della showgirl Belen a S. Remo! ) Oggi la notorietà si ottiene attraverso squallidi programmi  ed  il giusto valore  dell’artista  lo impone il mercato  e non il fruitore.Un luminare , un grande cervello viene valutato molto meno di un giocatore di pallone, che per quanto bravo sia ,continua a giocare con i piedi.

Oggi viviamo nella più totale confusione e non siamo più in grado di distinguere il bello dal brutto, il falso dal vero per questo ha preso piede la chirurgia plastica. Bando alle chiacchiere e arrivo al dunque: Per ascoltare artisti e professionisti bisogna andare in luoghi adatti,no negli stadi o nelle piazze, dove regna sovrano il rumore , gli schiamazzi, dove la gente s’incontra per svagarsi per divertirsi,sfogarsi,compresi gli anziani ,che contrariamente ai giovani,in tutto il periodo estivo sono condannati a chiudersi in casa e non gli viene concesso neanche il piacere di gustarsi un caffè al bar. Ma tutto questo oggi è purtroppo irreale  ,tutta l’attenzione è rivolta al turismo ed ai giovani ( Cesare deve morire ) non ha più diritto di vivere ,aggiungo che  con la scusa del turismo e della famigerata economia,in questo paese viene concesso tutto a tutti, eludendo leggi e sacrosanti diritti.Anch’io mi sono posto la domanda: Cosa ha a che fare la discoteca con la spettacolo di marina corta? Che senso ha quando un’artista canta senza orchestrali,con basi musicali, lo chiamiamo spettacolo o economia di mercato? Lo spettacolo è un’altra cosa,l’occhio vuole la sua parte, il fruitore vuole essere coinvolto e  non fare solo da spettatore

L’amico Manni , non ha inteso denigrare, ne sminuire nessuno, grandi elogi alla commissione, agli organizzatori  e a  tutta  l’amministrazione , per quanto sono riusciti ad offrire, egli ha  voluto esprimere  alcune sue considerazioni, che poi  sono condivise da molti. Questo paese ha tanti prodotti da offrire  ma che non vengono mai valorizzati ne stimolati, come se provassimo vergogna.È vero  che ci sono ragazzi montati che peccano di presunzione, di personalismo e di professionalità, ma è anche vero  che ci sono tanti talenti ,con estro, con fantasia, solo che non sono stimolati, spinti, invogliati, aiutati, ed è per questo che l’aggregazione non esiste o dura poco. La perfezione richiede continuo lavoro, studio, sacrifici ed aiuto economico, dopo che uno pone dei sacrifici  deve essere  compensato, nella giusta misura si, ma senza rèmore Come il nostro artista Carmelo Travia, che da solo,per fare valere il proprio talento è dovuto andare via  da questo paese.Quì  chi ha vocazione  o talento viene  sempre ignorato e sottovalutato e non capisco il perchè ,noto solo che un povero Cristo,dopo essersi portato avanti  da solo con enormi  sacrifici e dopo aver raggiunto  risultati ed approvazioni, trova sempre qualcuno di turno pronto a  congratularsi per gli allori ricevuti.  Che ipocrisia !

Il nostro paese continua a dare alloggio a scrittori, pittori , scultori, musicisti di fuori perché sono i nomi già noti e tirano di più,Scusatemi, non basta sapere scrivere bene, ma occorre avere  una visione più  ampia. Io accetto tutto, ma un paese come il nostro che vanta millenni di storia,  deve avere anche la capacità di mantenere l’identità e le  tradizioni, se no …… è un paese destinato a morire ! Oggi con tutta la nuova tecnologia che abbiamo ,che impressione  può fare al turista  quando arriva a Lipari,vedere e gustare i prodotti che giornalmente consuma e gusta comodamente in casa?  Non è meglio offrire il prodotto locale e dal vivo, come faceva Bartoluzzo Ruggiero o Ciccio Mondello ? O come continuano a fare a Napoli e in tante parti della Sicilia ? Cosa abbiamo meno di loro? Non  ditemi per favore, che ormai sono matusa e non vado a passo con i tempi, perché ,mi offenderei, vi risponderei che io ho imparato ad accettare tutto dalla vita ,vi risponderei, che ancora ascoltiamo classici e canzoni di una volta , vi risponderei che ancora ci vantiamo e studiamo opere di grandi uomini del passato,che ancora vediamo i films di Toto’ e di Stanlio e Onlio e ancora ridiamo, compreso i giovani, l’arte  di oggi non lascia traccia è solo  temporanea, perché non è arte , quella di oggi è fatta con l’ausilio di mostruose macchine e non dall’uomo.

Oggi difficilmente riusciamo a comprendere  la vera arte con quella falsa, commercio a basso prezzo. Poi ognuno è libero di appagarsi come vuole, ma non riesco a comprendere allora ( con testimonianza diretta e senza smentita ), perchè il turista quando arriva da noi,continua  da anni a cercare e non si stanca mai, di apprezzare l’indigeno  ruspante, la malvasia, i capperi,i totani ripieni ,il risotto col nero delle seppie, il risotto alla pescatore, pasta con le sarde col finocchietto selvatico e no la pasta alla matrisciana ? Li trovo inoltre ancora più entusiasti quando le rare volte mi soffermo “al bar chitarra” e con enorme  fatica riesco ancora a cantare (Andiamo a Stromboli o Alle Eolie o Vui durmiti ancora) o quando  Nino Cappadona  con la sua semplicità gli recita  (u Zu Turi da  marina o  le Sette sorelle) Ci sarà un perché ?

O forse ci fa più comodo confondere l’intrattenimento col casino, che per molti è più redditizio? Mi sapete dire inoltre perché in un luogo come questo, non esiste una balera, un locale dove si fa  liscio e così gli appassinati, gli anziani si possono svagare e divertire? Forse perché non interessa a nessuno la loro pensione? Oppure perché i giovani spendono di più?O per evitare di pagare complessini che suonano dal vero? Non si darebbe una boccata d’ossigeno e d’entusiasmo ai tanti ragazzi che amano cantare e suonare? Oggi purtroppo si pensa solo al guadagno senza spese S’o  turista cci damu sempri a manciari pasta cu sucu,  pasta cu sucu mancia, e l’autri  prodotti locali c’avimu ,si perdunu o si jettanu ‘nta munnizza!E credetemi le ricette a cui alludo io, sarebbero più leggere e farebbero meno danni alla salute . Detto tutto questo. resto sempre col parere che ormai da anni ci siamo abituati a mischiare il sacro col profano,Ogni anno continuiamo a commentare se per S. Bartolo ci hanno portato personaggi di rilievo o no,e continuiamo a dare valore alla spesa posta in palio,più si spende più importante diventa la festa.Ed è con questo che termino rivolgendo  il mio  primo pensiero e ringraziamento al S.Patrono ( unico e vero artista tollerante) che ogni anno viene circondato da fedeli ormai più devoti e abituati a discutere sulla riuscita del pseudo folklore, che del S. Patrono e della parte religiosa. Ma nonostane ciò e i vari terremoti S.Bartolo continua incessantemente a proteggerci. Peccato che non riesco a scrivere come vorrei,potrei farmi comprendere meglio!

 

Lipari&Concertiniultima modifica: 2012-08-30T13:32:51+02:00da leonedilipari
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Lipari&concertini

Egregio direttore,
 
ggiardina.jpgseguo sempre con attenzione il suo giornale e potrei trovare mille argomenti discutibili ,ma diverrebbero sterili polemiche. Io personalmente da anni e per mia scelta non  ho partecipato ne a spettacoli, ne a feste, ne a discoteche o quant’altro, aggiungo solo  due parole ,condivido appieno quanto scrive l’amico Marco  Manni, giovane promettente e apprezzabile musicista locale,( come tanti altri ). Ormai le nostre tradizioni i nostri valori ce li siamo giocati e poi non dimentichiamocelo:
 
Non solo servirebbe a dare ossigeno e incitazione ai nostri giovani, ma servirebbe anche a  quei quattro ragazzi che ancora frequentano la banda musicale di Lipari dove s’e’ ridotta ad accompagnare solo le  processioni,….. appresso i funerali…… poi ? Io ho sempre avuto il pallino di impiantare dei  gazebo ,nei periodi estivi, uno a Canneto e l’altro a Lipari  per impegnare la banda settimanalmente a suonare in piazza ,ridarebbe vitalita’ alla banda stessa e a tutti gli appassionati che rifiutano una certa musica. Ma come vedete chi non ha titoli non ha diritto di parlare, ne di essere ascoltato.
 
Ne approfitto altresi’ per ringraziare l’assessore Lauria per la sua pace  promessa ed auspicata. Allora voglio essere sincero, la musica me la sono sentita da casa con la finestra aperta ( abito alle Gescal ) Per la sveglia mattutina ? Ci pensano giornalmente gli ambulanti con le loro trombe. Mi fermo qua,  l’elenco sarebbe lungo, qualche giorno vi vorrei parlare di Canneto e di Pianoconte. E un vu’ scurdati : Ca a mugghieri i l’autri e’ sempri cchiu’ bedda !  Con una fitta al cuore lascio  gli annali problemi dell’estate e mi preparo ad affrontare quelli dell’inverno. Consentitemi da veterano di dire : ‘Nta stu paisi,ponnu canciari centu maestri  ma a musica  restera’ sempri a stissa. Certo che ancora e’ presto per dare giudizi su questa amministrazione, ma sono sicuro che all’anno prossimo, parleremo sempre delle stesse cose . Con  dovuto rispetto,    
 
Giovanni Giardina
Lipari&concertiniultima modifica: 2012-08-27T17:45:01+02:00da leonedilipari
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Lipari&concertini

anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Ho letto le lamentele di Jean Claude Lemoine, uno dei protagonisti del turismo sull’isola, che sono anche di tanti altri cittadini e turisti, nonchè l’Ordinanza del Sindaco sugli intrattenimenti musicali. Personalmente ritengo, come Jean Claude,  che le Eolie sono fatte per un turismo raccolto e silenzioso, ma purtroppo questo aspetto interessa solo a pochi nostalgici. Il fenomeno comunque ormai esiste e quindi bisogna affrontarlo e possibilmente regolamentarlo. Per farlo a mio avviso bisognerebbe aprire gli occhi sul Mondo, o quantomeno su quelle località che hanno le stesse peculiarità delle nostre isole.

A Capri si balla nelle discoteche ed i concertini all’esterno nei bar o nei ristoranti si tengono fino a mezzanotte senza usare strumenti amplificati. Ricordo di aver ascoltato più volte nella famosa Piazzetta dell’isola la voce di  Roberto Murolo, che si accompagnava con la sua chitarra, e di Peppino Di Capri, con il pianoforte. Stessa cosa mi è capitato di assistere qualche mese addietro a Roma in Piazza Navona, a Campo dei Fiori  ed in Piazza del Pantheon, con artisti altrettanto famosi.

Quindi questa potrebbe essere una soluzione percorribile. Anche perché nel nostro Paese esiste anche un problema di controlli. I Carabinieri sono giustamente impegnati in problemi molto più gravi e complessi ela Polizia Municipalealle ore 21 chiude i battenti. Pertanto mi domando chi  dovrebbe controllare che l’Ordinanza del Sindaco venga rispettata?

Lipari&concertiniultima modifica: 2011-07-07T08:40:00+02:00da leonedilipari
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