Lipari – Per il giudice del Tribunale le navi cisterna sono troppe rumorose e si dovranno spostare da Bagnamare ove per decenni gli abitanti hanno protestato e presentato esposti-denuncia all’autorità giudiziaria.
Adesso la novità “incredibile” è che la giunta Giorgianni e la società Marnav invece di individuare un luogo piu’ decentrato, hanno deciso di “dirottare” le navi dell’acqua nel pontile di proprietà della Sel (Società Elettrica Liparese).
Insomma, nel “cuore” di Marina Lunga. In pieno centro urbano. La determina sindacale è stata prevista per due mesi, in attesa di trasferirle al Lazzaretto a Pignataro. I due mesi – però – sicuramente diventeranno 4-6 e forse un anno. Marina Lunga, uno degli angoli piu’ belli dell’isola – dunque – dovrà “subire” 12 ore al giorno gli assordanti rumori delle navi. Per gli abitanti (alcuni anziani in precario stato di salute), i negozianti, le case vacanze, gli studi professionali, anche questo “calvario”.
Ma dopo Bagnamare, gli esposti sono pronti a partire anche da Marina Lunga. C’è di piu’: nel pontile della Sel si dovranno spendere dei quattrini per adeguarlo alle necessità delle navi dell’acqua: non si poteva prevedere il trasferimento già da ora al Lazzaretto, invece, di mettere in crisi il borgo marinaro di Lipari? Non si dimentichi che lo stesso pontile è utilizzato dalla nave che trasporta gasolio alla Sel e a pochi metri vi sono anche due pontili galleggianti che d’estate ospitano yacth. Per la cronaca dal 4 marzo le navi non scaricano piu’ a Bagnamare e a Marina Lunga il nuovo servizio dovrebbe scattare tra una settimana.
L’ARTICOLO PUBBLICATO IL 15 MAGGIO 2012. Lipari&tribunale. “Navi cisterna troppo rumorose”. Accolto il ricorso degli abitanti di Bagnamare
Lipari – Le navi cisterna che trasportano acqua sono troppo rumorose e si devono allontanare dall’approdo ubicato vicino al centro abitato di Bagnamare. Il giudice del tribunale di Lipari Francesco Catanese ha accolto il ricorso presentato dagli abitanti, Giuseppe Lisuzzo, Angela Lo Schiavo e Antonino Foti contro la società “Marnavi spa” di Napoli, rappresentata dall’amministratore Domenico Ievoli che con navi cisterna gestisce il trasporto dell’acqua nelle isole Eolie.
La societa’, di conseguenza entro un mese dovrà adeguarsi all’ordinanza emessa dal Comune di Lipari ed entro sei mesi di porre in essere, a proprie spese, quanto indicato dal consulente nominato dal tribunale (ctu), fermo restando che previo necessario accordo con il Comune di Lipari, dovrà procedere all’individuazione di un nuovo punto di scarico che rispetti i limiti stabiliti dalle legge per quel che riguarda la rumorosità dei mezzi. La società napoletana è stata anche condannata a pagare oltre 6 mila euro di spese processuali.
Gli isolani sono stati rappresentanti dagli avvocati Domenico Annoscia e Maria Caterina Ficarra, da decenni lamentano che le operazioni di pompaggio dell’acqua dalle navi cisterna si svolgono tutti i giorni, anche nelle ore notturne, nello specchio di mare antistante gli immobili deglii stessi ricorrenti, tramite l’impiego di pompe poste a bordo delle navi e alimentate da motori diesel, producendo immissioni sonore superiori alla normale tollerabilità, tali da comportare gravisisme ripercussioni di ordine psico-fisico sulla salute degli stessi cittadini. La “Marnavi” è stata rappresentata dagli avvocati Susanna La Greca, Giorgio Filippi e Carlo Carrozza.