
Il Natale eoliano, fra le scatole appese all’albero, mostra la crudele impiccagione di due società miste che, senza dare mai frutti, hanno prodotto solo delle perdite perfette. Fin dalle origini della loro nascita. Non ci volevano maghi a capire il risultato finale. Perdite che penzoleranno nei conti del comune che adesso avrà la colpa di metterle nel conto dei cittadini. Dei soliti cittadini che pagano. I liquidatori di questi obbrobri, impastati di politica e basta, stanno elemosinando la fine. Chissà se avranno il coraggio di mettere in evidenza la provenienza del danno societario scavando nelle spese. Magari per chiedere i danni legali ai produttori e non ai consumatori. Ma forse per una di questa c’è incompatibilità per la scelta del liquidatore.
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