Lipari&Randagismo

lgulotta.jpgdi Laura Gulotta

Riteniamo doveroso dare ai cittadini le corrette informazioni in materia onde evitare equivoci o, peggio, indurli alla commissione di reati, oggi penali, verso gli animali in generale e d’affezione (cani e gatti) in particolare. Il randagismo è un problema sociale e per affrontarlo il Governo e le Regioni hanno elaborato e promulgato leggi, regolamenti e quant’altro in conformità ai dettati della Comunità Europea della quale facciamo parte, atte alla risoluzione dello stesso.

E’ chiaro dunque che le soluzioni ci sono state date e che, come per tutte le leggi, anche queste non lasciano spazio ad interpretazioni o necessità personali; non è ammessa l’ignoranza e non è permesso infrangerle. Nelle Regioni virtuose il randagismo è scomparso o è pienamente sotto controllo; la Sicilia non è una di queste. Per chi ha il piacere di voler conoscere la Legge Regione Sicilia, la n.15 del 3 luglio 2000, non deve fare altro che una rapida ricerca su internet o collegarsi al sito http://www.siciliamicidelcane.it/legge.htm  dove potrà leggerla e scoprire che la reimmissione in libertà degli animali d’affezione è prassi legale e, se si vuole, una pratica che rispetta non solo le tasche dei cittadini ma anche gli animali che, pur rimettendoci la metà di anni di vita media di un cane di casa e stentando in solitudine quella che riesce a vivere, non viene “recluso” incolpevole.

La “BACCHETTA MAGICA”  per risolvere il problema in un giorno non esiste!! Auspichiamo che l’intelligenza ed il buon senso dei cittadini prevalga sui tanti luoghi comuni espressi sulla presenza del miglior amico dell’uomo privato già di tanto, che istigano incivilmente  all’intolleranza ed all’egoismo, e faccia prendere coscienza che la tolleranza e la solidarietà sono beni preziosi e che le leggi vanno conosciute e rispetatte.

Lipari&Randagismoultima modifica: 2012-10-13T08:04:26+02:00da leonedilipari
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Lipari&randagismo

gbongiorno1.JPGdi Giovanna Bongiorno
 
Anni or sono  Stefano Malatesta scrisse un libro dal titolo ” Il cane che andava per mare ed altre storie “. Si trattava di  una simpatica collezione di bischerate siciliane legate a personaggi stravaganti, bizzarri, più o meno noti o chiacchierati, che ebbe gradissimo successo. Perchè, com’è prassi ormai storicizzata, mentre gli altri si arricchiscono scrivendo le nostre bischerate, noi restiamo sempre gli stessi, sempre più poveri e sempre più lontani dal mondo civile. Il cane del libro di Malatesta la sapeva lunga… era un cane eoliano  che aveva capito come godersi la vita girando le Isole a sbafo, ma con signorilità, trovando  sempre come sopravvivere senza troppa fatica. Diciamolo pure,un cane d’altri tempi.
 
Invece, a questi tempi più feroci e men leggiadri, appartengono i branchi di randagi che, ormai  abituali e stanziali su Lipari, si moltiplicano con  una pericolosa tendenza esponenziale, tra la grandissima indifferenza di molti ed il gravissimo pericolo per tutti.
In particolare, branchi di questi cani, convivono in uno spazio ricompreso, sulla provinciale per Lami, tra la prima grande curva di questa strada, salendo verso Lami a sinistra, dopo l’Hotel LA VILLETTA, e la curva direttamente superiore e soprastante. Le creature hanno  costituito persino un condominio, con ampio  portone d’ingresso al loro regno, il vallone sottostante, al quale accedono o dal quale risalgono attraverso una fradicia e smagliata rete di protezione, in plastica arancione, che dovrebbe chiudere l’accesso a questa pericolosa area sottostante la  provinciale e che, invece, costituisce la scorciatoia tra questa ed i piani alti del condominio canino.  
 
Per farla breve, in branchi, in particolare nel buio della sera, questi cani scorazzano in vicinanza delle case, per oltre un buon kilometro tra salita e discesa, sovente scendono e salgano dalla via Calandra Costa per dirigersi verso il mare, terrorizzano i più piccoli, cercano di azzannare e sovente ci riescono, i motociclisti in salita o in discesa per la provinciale e non solo, ed hanno persino  partecipano alla festa di San Bartolo con il loro inquietante sottofondo di ululati e latrati per ogni botto che è stato sparato. Ti intimoriscono assaltandoti quando tenti di uscire dall’auto parcheggiata con fatica in una strada dove da anni è previsto un parcheggio che non esiste,  raspano tra la spazzatura dei vicini cassonetti lordando tutto, sbranano  gatti ignari e non troppo veloci che escono dai cancelli domestici e sono, di fatto, questi cani,  i padroni incontrastati di questa zona in virtù, mi pare di una assuefatta indifferenza generale. La loro fama è assurta persino al mondo del ciber spazio. Infatti, non di rado, su Internet, i commenti dei turisti che hanno visitato e soggiornato a Lipari, scorazzando in motorino anche tra Calandra, Porticello ed Acqua Calda, al punto che potremmo chiamare  “consigli per gli acquisti”, scrivono, a chiare lettere, di fare attenzione grandissima al pericolo costituito da questi branchi famelici, ormai padroni della costa e di qualche zona interna, sconsigliando, tra le righe tra detto e non detto,bart la permanenza in questo o quell’albergo o residence, che si trovi nelle adiacenze di questi luoghi frequentati dalle bande canine liparote.
 
Personalmente non ho nulla contro i cani e gli animali in genere, ognuno, infatti, fa il proprio mestiere, ma ognuno, però, ha da stare al proprio posto. Ma qui c’è da averla con i cristiani, con chi sarebbe preposto, anche in questo caso, al governo del territorio. Ricordo che anni or sono questa stessa vicenda si tramutò in uno scandalo oneroso e ndranghetoso, finito su tutti i giornali d’Italia in ragione di un fasullo e sostanzioso appalto, aggiudicato ad una impresa calabrese, per occuparsi del randagismo a Lipari. Erano i tempi dell’indimenticabile amministrazione Bruno……. Ed oggi, che vogliamo fare? 
 
Lipari&randagismoultima modifica: 2012-09-08T08:31:43+02:00da leonedilipari
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Lipari&randagismo

giuseppenatoliassessore.JPGdi Giuseppe Natoli*

L’amministrazione Comunale in collaborazione con l’Associazione EOLO A 4 ZAMPE ONLUS desiderano comunicare quanto portato a termine negli ultimi mesi con il solo aiuto dei volontari e delle donazioni che sono pervenute sia da privati che da Associazioni amiche quali: OIPA Organizzazione Internazionale Protezione Animali, ENPA Ente Nazionale Protezione Animali, ROMANS CATS San Francisco USA, MONDO GATTO Milano, F.I.B.A. Federazione Italiana Benessere Animale.

Con la staffetta organizzata dall’ Associazione EOLO A 4 ZAMPE ONLUS sono stati inviati  a Milano i primi due cuccioli del branco di Pianoconte  mentre altri 3 sono attesi all’ENPA di Monza per l’adozione. Due cani adulti del branco di Pianoconte sono stati avvicinati ed addomesticati da una cittadina volontaria di  zona e nei prossimi giorni verranno sottoposti a sterilizzazione e microchippattura.

Il Comune di Lipari porta a conoscenza della cittadinanza che, nonostante grandi sforzi nel recepimento di economie per sostenere i lavori e grazie all’attiva cooperazione tra il dott. Stefano Blasco Dirigente del IV Settore, chi scrive, l’ispettore del Corpo di Polizia Municipale Agostino Portelli e la manovalanza di operai ex Pumex a breve si porteranno a termine i lavori per ristrutturare alcuni locali dell’ex macello in loc. Canneto Dentro, ed adeguarli a locali di degenza per poter provvedere alle sterilizzazioni dei cani.

*Assessore agli Affari Generali Comune di Lipari

Lipari&randagismoultima modifica: 2012-04-13T14:28:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&randagismo

scarbonepiccola.jpgdi Slvia Carbone

In riferimento alla notizia apparsa in data odierna, vorrei informare che è stata inviata all’Ufficio Urbanistica del Comune di Lipari una lettera di cui allego il testo: La presente per comunicarvi che, presa visione del P.R.G.  presentato in data 24/11/2010, si ritiene assolutamente inaccettabile il posizionamento del CANILE/RIFUGIO SANITARIO nella zona di Altapecora, poiché non raggiungibile con regolare strada carrabile, privo di allacciamento idrico/elettrico/fognario, area impervia in cui è impossibile e costosissimo realizzare un minimo di strutture mobili. Si richiede quindi l’identificazione di un’area più idonea e raggiungibile. Nell’attesa di leggervi su quanto sopra esposto, inviamo distinti saluti (a firma di privati e associazioni). Si spera a questo punto che la stessa sia stata recepita e che si prendano i giusti provvedimenti , al fine di evitare di realizzare opere inutilizzabili perché non idonee.

Lipari&randagismoultima modifica: 2011-01-13T17:24:52+01:00da leonedilipari
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Lipari&Randagismo

gbiviano8.jpgdi Giacomo Biviano*

Come certamente non Vi sarà sfuggito, negli ultimi mesi il problema del randagismo ha assunto i connotati di un’autentica piaga locale, divenuta particolarmente intensa nelle frazioni periferiche dell’isola. In particolar modo nella Frazione di Pianoconte in località Varisana sotto, si contano ormai a decine i danni procurati da cani randagi ai proprietari di animali domestici e d’allevamento, e altrettanto numerose e diffuse sono le segnalazioni di lamentele per la presenza di gruppi di randagi aggressivi, che possono risultare pericolosi per gli stessi abitanti. Qui, infatti, la presenza dei suddetti cani  fa sì che i cittadini  non si sentano più liberi di fruire in tranquillità delle strade e degli spazi pubblici¸ né si sentano più sicuri di mandare in strada i loro figli. I fatti avvenuti in questi ultimi mesi nella suddetta località, dove ci sono state aggressioni di cani randagi affamati a danno di bimbi e persone, da un lato aumentano la preoccupazione nella gente, dall’altro mostrano come ancora il nostro comune non sia organizzato e preparato per affrontare tale fenomeno. Eppure è dell’altro ieri una variazione al bilancio di previsione, approvata dal Consiglio Comunale, che rimpingua il capitolo 1942, dedicato alla Campagna contro il randagismo, di ulteriori € 24.500 che si aggiungono ai 17.500 già previsti. Inoltre, lo stesso Dirigente del IV settore ha dato disposizioni affinchè venga previsto per il prossimo anno una spesa di quasi 80.000 Euro. Sulle intenzioni dell’Amministrazione di costruire un canile, però, nessuna traccia, nonostante questo sia previsto nel Piano Regolatore Generale in fase di approvazione e nonostante continuiamo a sborsare per il mantenimento di 53 cani presso il rifugio sanitario della Happy Dog di Taurianova (RC) circa € 5.100 al mese (quasi € 100 per ogni cane). E questo solo per il mantenimento, in quanto, per il resto, il problema continua a rimanere drammaticamente irrisolto, nonostante gli aumenti esponenziali delle cifre dovuti principalmente alla mancanza proprio di un canile comunale.  Alla luce dei gravissimi fatti avvenuti a Pianoconte, in località Varisana sotto, urge un intervento immediato da parte delle autorità competenti a salvaguardia dell’incolumità dei nostri cittadini, in particolar modo di bambini e anziani. Si chiede, pertanto, di intervenire, se il caso anche attraverso una procedura di somma urgenza, affinchè vengano catturati i gruppi di cani randagi che da mesi preoccupano gli abitanti della zona e/o di verificare se detti cani siano riconducibili a qualche proprietario. Si ricorda, se ce ne fosse bisogno, che negli ultimi mesi nella suddetta località numerosi sono stati i casi di aggressione a persone e animali, con esiti talvolta drammatici.

*Consigliere comunale Pd

Lipari&Randagismoultima modifica: 2009-12-03T17:11:57+01:00da leonedilipari
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