Gentile direttore,
leggo con notevole interesse, gli articoli pubblicati sul suo giornale, in molti ho potuto notare la voglia e l’entusiasmo da parte degli esponenti politici, di ogni estrazione, nell’auspicarsi un cambiamento. Ho potuto constatare, con grande stupore, la partecipazione di personaggi illustri, del panorama politico nazionale, interessati alle note “terme di Lipari”, nonché al “turismo termale”. Spero vivamente, nella possibilità auspicata, per rilanciare il turismo nelle Eolie ed uscire dalla recessione degli ultimi anni. Mi auguro, d’altro canto, che non accada, quanto siamo abituati a subire: ed invero, che i buoni propositi rimangano tali fino alle prossime elezioni.
Dal mio punto di vista, osservo, invece, ad un immobilismo politico, ove, si interviene con annunci e proclami, al solo fine, di apparire e sfogare le proprie frustrazioni elettorali, e, per riacquistare la credibilità ormai persa. In tale prospettiva, i politicanti in modo illusorio, cercano di dimostrare alla cittadinanza Liparese, la difesa di un territorio.
Credo si chiaro, ormai da tempo, che la politica Liparese abbia rinunciato a grandi progetti, se non altro, sovente si declamano interventi per ottenere solo un consenso facile ed immediato. Peraltro, si richiama il consenso, declamando progetti faraonici, citando la difesa di “diritti alla salute”.
Sono convinto che la gente non vuole più sentire “parole sbandierate” durante tante (o forse poche) manifestazioni che mirano, solo teoricamente, a tutelare diritti ed a garantire il rispetto della vita umana ed il futuro delle Isole. Per altro verso, in concreto, bisognerebbe chiedersi: in cosa consiste la progettualità di tali soggetti garantisti? Sono realmente in possesso di veritieri propositi? Sono portatori di idee nuove e realizzabili?
A mio avviso, invece, è arrivato il momento di pensare ad una “nuova dimensione” con la partecipazione attiva dei giovani di Lipari, che rappresentano il futuro delle Isole Eolie, mutando così le dinamiche delle relazioni umane e sociali all’interno dei gruppi. Le scelte dei singoli gruppi, pertanto, dovrebbero essere il frutto di riflessione accurata, osservando al bene comune delle Isole. Sicché, il profitto e la ricchezza personale, raggiunta senza virtù, svilupperà soltanto il prossimo declino sociale.
Le logiche del passato, hanno negato ad una intera generazione, siano essi imprenditori, giovani od anziani, la possibilità di raggiungere persino la minima sicurezza sociale. Purtroppo, la ricchezza ed il successo e la felicità dei cittadini sono stati minati dal passato. Oggi, dovranno prevalere, altre logiche e sensibilità, per proporre al paese una autentica “rivoluzione democratica”. Le logiche del passato, cui osservo da mesi, sono il “male” che sta divorando il presente ed il futuro di Lipari.
Ritengo, sia arrivato il momento, per tutti i cittadini Eoliani di mostrare la grinta di un tempo, la voglia di migliorare e di migliorarsi. Lipari più che mai, ha bisogno di un cambiamento vero, ritrovando una coscienza, una “identità”, un legame intenso con il proprio territorio. A tale proposito, condivido il pensiero di chi ha auspicato, nel suo giornale, “alla pacificazione del Comune, ripristinando le regole del vivere civile, esortando la cittadinanza di non curarsi dell’appartenenza politica dei propri amministrati”. Allo stesso modo, sono felice di alcuni, i quali stilano programmi per rilanciare le isole.
Peraltro, dal mio punto di vista, aggiungo, che dovranno venire meno le logiche del passato, purtroppo, in linea con il suggello del “voto di scambio” primeggiando gli interessi dei singoli a discapito della collettività.
Ritengo, sia necessario evidenziare che, tale meccanismo, mentre, da un lato privilegia gli interessi dei singoli, dall’altro sacrifica gli interessi della collettività, con conseguenze negative e devastanti. Pertanto, la ricerca spasmodica del proprio interesse, non potrà mai, trasformare i “vizi privati” in “pubbliche virtù”.
Non conosco, da parte mia, una via infallibile per il successo, ma di sicuro la via per l’insuccesso, sarà di voler accontentare solo gli interessi dei singoli, oppure, scegliere i propri governanti pensando solo alla realizzazione degli interessi privati a discapito di quelli collettivi.
Forse, per trovare la via del successo, per l’isola di Lipari, pensando storicamente alle civiltà passate, nella auspicata “nuova dimensione democratica partecipativa”, sarà la virtuosità di nuova “classe politica” costituita da giovani dotati di buoni propositi, e, che possiedano, un bagaglio relazione oltre i confini di Lipari, e, delle professionalità di rilevanti qualità, in ogni campo dello scibile umano, e, che abbiano a cuore l’etica del lavoro, ma soprattutto, che abbiano a cuore un serio sviluppo socio-economico-culturale, condiviso, delle isole Eolie.
In conclusione, ringraziandoLa, per lo spazio che mi concede, nella speranza di aver fornito uno spunto di riflessione, mi auguro che la cittadinanza, possa essere l’unico attore responsabile per determinare un futuro migliore delle Eolie. Cordialmente
Giovanni Giachino Busacca
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