Lipari, per le Regionali scuola chiusa dal 25 al 30 ottobre

rcandiapiccola.jpgdi Renato Candia*

VISTA la nota  del Comune di Lipari –  Primo Settore – prot. n.33949 (ufficio elettorale)  del 11/10/2012, con la quale  si chiede di mettere a disposizione  dell’Amministrazione Comunale tutti i locali scolastici dei plessi appartenenti a questo Istituto Comprensivo (Sede Centrale, Sezione Scuola Infanzia Lipari, Sezioni di Pianoconte, Quattropani e Vulcano) dal pomeriggio di Giovedì 25 Ottobre  p.v. e sino all’intera giornata di martedì 30 ottobre  2012; COMUNICA Che questo Istituto Comprensivo  nel periodo  dal pomeriggio di Giovedì 25 Ottobre  p.v. e sino all’intera giornata di martedì 30 ottobre  2012, RESTERA’ CHIUSO SIA PER L’ATTIVITA’ DIDATTICA  CHE  PER GLI UFFICI  IN QUANTO SEDI DI UFFICIO ELETTORALE DI SEZIONE.

*Dirigente scolastico

Lipari, per le Regionali scuola chiusa dal 25 al 30 ottobreultima modifica: 2012-10-13T09:51:08+02:00da leonedilipari
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Da Pianogreca in linea Pino Famularo

Gentile direttore,
 
pianogrecasentiero.JPGti invio queste due righe e la foto per avere chiarimenti su dei lavori che sono in corso nella mia borgata.
In via Pianogreca (lato Vallemuria) stanno cementificando un viottolo convicinale privato per conto – mi dicono – del Comune di Lipari.
 
La strada principale che collega Pianogreca – Monte dove passano bus di linea, camion, macchine ecc di fronte il viottolo non è stata attenzionata visto che è in pericolo a seguito di un vuoto sotto, a causa di una frana, in quanto senza muro si sostegno.
La strada principale diverse volte è stata segnalata, ma nessuno sta provvedendo, spendendo invece – mi dicono – le poche risorse a disposizione del Comune per lavori privati. E’ cosii?
Distinti saluti.
 
Pino Famularo
Da Pianogreca in linea Pino Famularoultima modifica: 2012-10-13T08:02:18+02:00da leonedilipari
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Da Reggio Calabria in linea Giuseppe Scopelliti

di Giuseppe Scopelliti

fscoglio.jpgDomani sono sette anni dalla scomparsa del nostro comune Amico Franco Scoglio ed e’ inutile ribadire fin la noia che tutto quello è stato promesso a Lipari e Messina niente è stato fatto: intitolazione di pontile, stadio e strade.

Da Reggio Calabria in linea Giuseppe Scopellitiultima modifica: 2012-10-02T08:44:15+02:00da leonedilipari
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Da Milazzo in linea Giusi Oliva

goliva.jpgdi Giusi Oliva

Milazzo: disco orario domenicale.

Vien da chiedersi se esiste l’ordinanza municipale che estende la regolamentazione del parcheggio nell’area portuale anche nella giornata di domenica tenuto conto che una vigilessa molto impegnata ha elevato contravvenzioni alle autovetture parcheggiate in zona disco orario con segnaletica verticale solo per i giorni feriali. Basta navigare, infatti, un po’ su internet per scoprire che la regolamentazione del parcheggio in zona disco orario per essere estesa anche nei giorni festivi deve essere appositamente indicata su segnaletica stradale verticale aggiuntiva.

Amara domenica a Milazzo per chi decide di avvicinare alla sbarco dell’aliscafo proveniente da Stromboli in attesa di ricevere un plico tramite passeggero eoliano, deve augurarsi di avere buona conoscenza del territorio e soprattutto fretta… un’ora di parcheggio anche la domenica

Da Milazzo in linea Giusi Olivaultima modifica: 2012-10-02T08:02:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Totò, e io pago…

toto1.jpgFilicudi – Con determina del dirigente Biagio De Vita sono stati liquidati 581 mila 171 euro alla ditta Campione Industries SPA e per essa all’agenzia della banca San Francesco credito cooperativo di Canicatti’, per i lavori di prolungamento molo lato sud ed allargamento testata est del porto di Filicudi.

Stromboli – Con determina del dirigente Biagio De Vita sono stati liquidati alla ditta bdevitapiccola.jpgGraziano costruzioni SRL di Messina 315 mila euro per i lavori di ristrutturazione del molo esistente in localita’ Ficogrande di Stromboli.

Lipari – Con determina del capo area Stefania Salmieri sono stati liquidati 866 euro per oneri previdenziali, assistenziali e assicurativi amministratori comunali – Luglio 2012.

Lipari – Con determina del sindaco Marco Giorgianni è stata liquidata la somma complessiva di €.806,23, quale rifusione spese vive all’Avv. Onofrio Natoli per l’incarico conferito relativamente ai mancati inctroiti del ticket.

Lipari&Comune. Totò, e io pago…ultima modifica: 2012-09-27T10:39:50+02:00da leonedilipari
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Vulcano, in due denunciati dai carabinieri per abusivismo

ccvulcanopiccola.jpgVulcano – Due persone denunciate dai Carabinieri per abusivismo edilizio. Nell’ambito delle attività svolte per il contrasto delle violazioni della vigente normativa in materia edilizia, i militari della Stazione Carabinieri di Vulcano, a seguito di attività di monitoraggio del territorio, hanno segnalato alla competente Autorità Giudiziaria due persone, le quali, in qualità di proprietari e committenti dei lavori, sono state ritenute responsabili di avere eseguito lavori edili realizzando delle strutture in cemento armato modificando la volumetria catastale di un immobile, in assenza della concessione edilizia e delle prescritte autorizzazioni della Sovrintendenza dei Beni Culturali e del Genio Civile. La struttura abusiva è stata sottoposta a sequestro.

Vulcano, in due denunciati dai carabinieri per abusivismoultima modifica: 2012-09-26T13:24:44+02:00da leonedilipari
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Lipari&Tribunale. Per due vicende non doversi procedere

fgugliottapiccolasorriso.jpgLipari – Non doversi procedere per remissione di querela. Giovanni Mandarano, 53 anni, è stato difeso dall’avvocato Salvatore Vadalà. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Fabio Gugliotta (piemme Agatino Allegra, funzionario giudiziario Giuseppe D’Angelo). Era stato accusato di lesioni. I fatti risalgono al 24 maggio 2010.

Sempre il giudice Gugliotta ha deciso di non doversi procedere per remissione di querela nei confronti di Pasquale Taranto, 53 anni, di Malfa. E’ stato difeso dall’avvocato Domenico Siracusa. Era stato accusato di lesioni. La vicenda risale al 9 gennaio 2006. 

Lipari&Tribunale. Per due vicende non doversi procedereultima modifica: 2012-09-26T09:55:16+02:00da leonedilipari
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Auguri a…

purso1.JPGAuguri di buon compleanno all’imprenditrice Patrizia Urso.

Auguri a…ultima modifica: 2012-09-21T07:41:00+02:00da leonedilipari
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Lipari, nubifragio&altro. “I 9 milioni di euro saranno sbloccati”. Parola di ministro

alluvionepiccola.jpgLipari – “I nove milioni di euro bloccati dal patto di stabilità potrebbero essere svincolati”. Lo ha garantito il ministro Corrado Clini che telefonicamente si è sentito con il sindaco Marco Giorgianni.  Il primo cittadino ha raggiunto Roma per un incontro con il vertice della Protezione civile per fare il punto della situazione dopo l’alluvione di sabato mattina che ha causato danni nel costone di Annunziata ancora a rischio e lungo i torrenti di Lipari e Canneto,  soprattutto a Calandra ove a ogni anche minima pioggia viene giu’ una montagna di pomice che invade la carreggiata.

Lo stesso sindaco ha annunciato che a fine anno verranno meno le “emergenze Stromboli e del ciclo delle acque” (per la realizzazione dei depuratori di Lipari e Vulcano e del dissalatore) e tutto passerà di competenza del Comune. “E’ chiaro – ha spiegato il capo dell’amministrazione del centro sinistra – che occorrerà una norma speciale per gestire tutte queste emergenze. In questa ottica dovremo avere delle garanzie dal governo Monti sia a livello economico che di personale”. Inoltre ha affermato che “alla Regione è stato presentato un progetto per mettere in sicurezza la zona pomcifera di Monte Pilato. E’ stato richiesto un finanziamento di un milione de 200 mila euro. Oltre a mettere in sicurezza la montagna di pomice, con questo finaziamento potremmo sistemare anche i torrenti a rischio”. “E’ chiaro – ha aggiunto – che speriamo che al piu’ presto possa essere dichiarato lo stato di calamità naturale per la nostra isola per far fronte a tutti gli interventi prioritari sia di Lipari che di Canneto e soprattutto anche per saldare tutte le ditte di Lipari che in poche ore, con un lavoro straordinario, insieme a tutte le forze dell’ordine e ai volontari, hanno ripulito e bonificato l’isola.

Altresi’ si dovranno rimborsare i cittadini privati che hanno subito danni nelle case e nei negozi che sono rimasti allagati al pianterreno, cosi’ come anche alla scuola media “Santa Lucia”. Mi dicono che ci sono stati danni anche nelle campagne per muri crollati e sentieri sprofondati. Difficile invece prevedere un rimborso per gli albergarti che hanno avuto delle disdette dai turisti”. Il sindaco Giorgianni si è anche soffermato sul bilancio che dovrà essere approvato. Martedi’ 2 ottobre è stato convocato il consiglio comunale per approvare l’addizionale irpef e l’imu. Al Comune sono stati tagliati contributi statati e regionali per 2 milioni di euro e quindi dovremo far quadrare i conti”. Per i cittadini dunque  “lacrime e sangue”. Scatterà l’addizionale Irperf e stangata sulle case sfitte. Ci saranno comunque  anche tagli: a ottobre potrebbe saltare un dirigente. Un altro al primo pensionamento.

Lipari, nubifragio&altro. “I 9 milioni di euro saranno sbloccati”. Parola di ministroultima modifica: 2012-09-20T14:46:43+02:00da leonedilipari
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Lipari, scuole&libri

anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Questa mattina ho accompagnato a scuola la mia nipotina Sara di appena nove anni.Ho voluto pesare lo zaino con i libri nella Pescheria del Sig. Lo Re: Kg. 8,500. Guardando l’andamento curvo di altri ragazzi presumo che il peso dei libri che trasportano sia ancora maggiore. Oltretutto l’ingresso del
Plesso Scolastico di Lipari in via Maggiore è dotato di diversi scalini.

Poichè è notorio a tutti che il peso dello zaino sulle spalle può provocare ai nostri ragazzi la scoliosi, sarebbe opportuno che la Scuola trovi un sistema per alleggerire il peso giornaliero. Comprendo benissimo che le lezioni nella Scuola Media e Superiore vengono differenziate nei giorni della settimana, ma credo che il buon senso, che sicuramente non manca agli insegnanti, possa suggerire Loro un metodo che consentirà di dilazionare l’uso dei libri durante l’arco della settimana. Credo che i ragazzi ed i genitori gli saranno molto grati!

Lipari, scuole&libriultima modifica: 2012-09-20T09:55:44+02:00da leonedilipari
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Lipari&Nubifragio

alluvionepiccola5.jpg“Il governo nazionale si attivi immediatamente per decretare lo stato di calamita’ naturale per le zone delle Isole Eolie colpite dai violenti nubifragi degli ultimi giorni”. Cosi’, in una nota congiunta, i parlamentari nazionali Carmelo Briguglio (Fli), Pippo Fallica (GS)

Lipari&Nubifragioultima modifica: 2012-09-18T07:57:15+02:00da leonedilipari
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C’E’ POSTA PER “IL NOTIZIARIO”

email7.jpgCiao Bartolino,

non ti dispiacerà farci sapere come possiamo dare una mano concreta agli isolani. Negli anni scorsi anche qui, in zona jonica, siamo stati colpiti nefastamente da un nubifragio killer, qui c’è gente amica che vuole darvi aiuto concreto. Mi terrai gentilmente informata? Grazie!

Rosa A. Salsa

Cara Rosa, grazie a nome degli eoliani per la tua solidarietà che vuole anche essere concreta. Il disastro è stato grande, ma per fortuna grazie al nostro protettore San Bartolomeo anche stavolta l’abbiamo scampata.(bl)

C’E’ POSTA PER “IL NOTIZIARIO”ultima modifica: 2012-09-16T09:41:58+02:00da leonedilipari
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Eolie&Tagli. Che Vergogna…Punti Nascita, Tribunale, Servizi Marittimi e ora analisi cliniche

smerlino.jpgdi Saverio Merlino

MI RACCOMANDO AMICI EOLIANI……….da domani, ogni settimana, tutti ad effettuare analisi cliniche perchè se all’Ospedale di Lipari si scende
sotto le 200 mila prestazioni annue…..male che ci va verremo aggregati a
Milazzo o chissà a quale laboratorio d’analisi….
EVVIVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
LABORATORI D’ANALISI: Il Piano Operativo stabilisce che entro il 2012 i laboratori d’analisi abbiano un volume di produzione non inferiore alle 200 mila prestazioni annue, prevedendo la predisposizione di un piano di aggregazione entro il 30 giugno 2012.
Il tavolo tecnico ministeriale, nella riunione del 24 luglio 2012, richiama la Regione al predetto adempimento, verbalizzando quanto segue:
“E’ necessario che la Regione adotti un provvedimento che avvii concretamente il processo di aggregazione realizzando una soglia gia’ significativamente piu’ elevata di quella media, oggi riscontrabile, per portarla poi entro una tempistica certa a quella minima di 200 mila esami”.

Eolie&Tagli. Che Vergogna…Punti Nascita, Tribunale, Servizi Marittimi e ora analisi clinicheultima modifica: 2012-09-13T11:06:15+02:00da leonedilipari
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Lipari, il ricordo di Vartuluzzu Ruggiero di Michele Giacomantonio

mgiacomantonio.jpgdi Michele Giacomantonio

Vartuluzzo Ruggiero è stato certamente un importante esponente, forse uno dei maggiori, della canzone popolare eoliana. Diciamo questo  sapendo che è difficile fare raffronti con artisti di epoche lontane anche solo poche decine di anni visto la scarsezza della documentazione scritta e canora, per il passato.

Quella della canzone popolare eoliana è una tradizione le cui radici si perdono nel tempo ed è solo, ancora una volta, grazie a Luigi Salvatore d’Austria che possiamo fissare un punto di orientamento sul finire dell’800. Nell’ottavo volume della sua opera[1], quello dedicato alla parte generale, l’arciduca che amava le Eolie, parla di questi canti che “seguono un ritmo monotono… ma si ascoltano con piacere”.Li sente dalle donne che ramano sul mare, dai giovani che trasportano il mosto, dalle donne che raccolgono i fichi e che lavorano nei campi. L’argomento preferito, come è consuetudine della poesia popolare, è l’amore. Ma nella canzone popolare eoliana, nei canti riportati dall’Arciduca come in quelli di Vartuluzzu Ruggiero, l’amore per l’amata o l’amato si accompagnano o si alternano con l’amore per la propria terra.. Così l’arciduca scrive :

“Un ghiornu, bedda mia, mentre scrivìa

L’anima mia du pettu si staccò.

Ebbi un singhiuzzu e poi mentre chianìia,

a carta sutta l’l’uocchi si vagnò!”[2]

Ma anche:

“Addiu Lipari mia, scuogghiu filici,

lassami arritirari ‘nta la paci,

su abbannunatu di parenti e amici,

pirciò si mi nni vaiu ‘un ti dispiaci!”[3]

Sul finire dell’800 il canto veniva accompagnato con strumenti musicali a corde come il contrabbasso, il chitarrone, la chitarra francese, la chitarra da pizzicare, la chitarra battente e il violino. Diffusi anche i flauti e gli ottorini. Di queste canzoni Luigi Salvatore ci offre un ampio campionario. Si suonava e si cantava ai matrimoni, a carnevale, in occasione della gettata del”astricu” che era sempre una grande festa ed aveva un rituale tutto particolare.

A cavallo del secolo, fra l’800 e il 900, anche Lipari ebbe la sua “bella epoque”[4]. Simbolo di questa stagione è il maestro Concetto Abate e la banda musicale diretta da Edoardo Bongiorno. Si suonava in pubblico in via Garibaldi, all’angolo con via Umberto I, dove allora vi era uno spiazzo un po’ più ampio di adesso. Non c’era palco ma solo una pedana per il maestro e al di sopra del corpo bandistico lo stagnino Giovanni Rodà montava una illuminazione primordiale fatta di tubi dove scorreva l’acetilene. Si suonava in pubblico ma anche nelle case private e nei circoli cittadini.

Gli anni del fascismo invece non lasciarono spazio alle tradizioni locali. Ai canti popolari si tentò di sostituire canzoni come Giovinezza, giovinezza, Allarmi siam fascisti, Faccetta nera.. La vena popolare si limitò a produrre i cosiddetti “muttetti” e cioè composizioni in versi di genere faceto, per lo più privi di risvolti sociali, anche per non cadere nelle mire delle autorità e della milizia. Di quel periodo ricordiamo Maniaci ad Acquacalda e Turiddu Giardina  a Lipari . La canzone popolare




[1] Le Isole Lipari, Ottavo volume . Parte Generale, a cura di Pino Paino , Lipari 1979, pag.51 e ss.

[2] Idem, pag. 53.

[3] Idem, pag..68

[4] M:Giacomantonio, Viaggiando nella storia delle Eolie, Pungitopo 2010, pag. 355 e ss.

eoliana era mantenuta in vita da Giovanni Giardina detto“Vanni l’Uorbu”, perché da bambino era caduto in una vasca di calce ed era rimasto cieco, che si accompagnava con l’organetto. Vanni veniva invitato ai pranzi ed alle feste delle famiglie benestanti che lo ricompensavano per lo più con qualche portata del pranzo.[1]

Chiuso il periodo fascista, nell’immediato dopoguerra riprende la canzone popolare ed emerge la figura di Angelo Villanti barbiere, cantante e suonatore. Era detto il cantore della fame che allora era una esperienza molto diffusa fra la gente e proprio della fame parlava in una sua canzone famosa intitolata “Carrube” che si concludeva col desiderio di morire perché nell’aldilà non c’è più bisogno di mangiare:

“Iò vi lassu e mi ni vaiu,

‘nta du munnu ca ‘un si mancia;

e cu resta ca s’arrancia

finu a quannu ‘un veni dà”[2]

Il dopoguerra fu un periodo fertile di associazioni culturali, circoli ricreativi e filodrammatiche. Fra le altre si ricorda l’associazione studentesca “5S” (Siamo studenti sempre senza soldi). Villanti rimase a Lipari anche quando tutti i suoi figli emigrarono, poi nel 1958 emigrò anche lui a Melbourne dove nel 1963 morì.

Gli anni 50 sono gli anni che Pino Paino definisce della “diaspora”[3]. Sono molti i giovani che fuggono dalle Eolie e con essi molti talenti. Solo nel 1973 si ha un forte segnale di ripresa con la nascita del “FolkArte delle Eolie” promosso da Angelo Merlino, Italo Paino, Pino Paino, Nino Sulfaro e Bartolino Ruggiero. Vartuluzzo ne diventa il direttore del gruppo folkloristico. Questo gruppo non ha vita facile  perché deve fare i conti con l’indifferenza e forse anche l’ostilità della amministrazione locale che tenta di privarli anche della sede. Eppure la sua attività si mostrò intensa e con larghi consensi. Si esibirono in cerimonie pubbliche come quella in Vescovado per l’ingresso in diocesi di Mons. Di Salvo, al Carasco durante il congresso nazionale di neurologia, nelle saghe paesane di  a cominciare dalla festa di S. Bartolo a Lipari, poi a Canneto, Acquacalda, Quattropani, Pianoconte, nei dancing come il Turmalin prima che le bande musicali locali venissero soppiantate dalle discoteche.

Leonida Bongiorno notava sul Notiziario del gennaio 1974 che “le musiche, le danze, i canti, quasi tutte creazione del Folk e in particolare dell’inesauribile Bartoluzzo hanno ridato alle Eolie una dimensione da tempo smarrita. E’ rinata una tradizione popolare che sembrava destinata a scomparire definitivamente”.[4]

Fra le canzoni della tradizione eoliana che , accompagnava con la musica del suo inseparabile mandolino, Vartuluzzu riprende  e riformula vi è “A ittata i l’astricu”. Di quella antica riprende il ritornello:
“Li cummari, cummarieddi,

tutti arrivanu chi cistieddi,

chini i pani, cassatieddi,

sfinci fritti, spicchitieddi.

Oh c’arriva, oh c’assuma

Oh chi ciauru i maccarruna”[5]

In Vartuluzzu non manca la tradizione della canzone d’amore. Ricordiamo “Anciulinedda”:

Anciulinedda mia si com’ on sciuri,

bedda di modi e bedda di culuri,

‘nta la to faccia si cum‘a ‘na rosa,


[1] P.Paino, Tradizione e Folklore alle Eolie negli ultimi cinquant’anni. In appendice al volume VIII delle Isole Eolie di Luigi Salvatore d’Austria.

[2] Idem.

[3] Idem.

[4] Idem.

[5] G.Ruggiero, Bartoluzzo. Una traccia sul mare Eoliano, Lipai, 2012, pag. 20.

ti amerei i sempri cum’a ‘na sposa”.

E non mancano le canzoni che esprimono l’amore per la sua terra come Ierà, Stromboli, Turisti i tuttu u munnu. Di quest’ultima ricordiamo la sestina iniziale:

“Turisti i tuttu u munnu

v’ospitamu,

a Lipari c’è sciuru di zagara.

Muntagni janchi e beddi

Puru avemu,

ginestra gialla e sciuri in quantità”. [1]

Non mancano però le canzoni dedicate  al lavoro come “U cianciuolo” che parla di Bastianu il pescatore:

“Passa la luna veni lu scuru,

Bastianu pripara la rizza, a lampara,

Li marinari cu birrittieddu,

pani, formaggi, buttigghia e cutieddu.

Sunnu cuntenti,

vannu a piscari,,,

e lu cianciuolu…

lu ettano a mari.”[2]

E non manca nemmeno la canzone epica dedicata alla “ruina” del 1545 compiuta da Ariadeno detto il Barbarossa.

“Nove mila l’abitanti,

si purtaru tutti quanti,

li trattaru cumu schiavi,

‘bannunati e morti i fami.

Arrivati ‘nta du munnu,

si truvaru spaisati,

nni murieru tanti, tanti,

Liparuoti ammazzati”.[3]

L’attività del FolkArte delle Isole Eolie, come quella del Piccolo Teatro Eoliano che da questa era stato generato, durarono due anni e poi si esaurirono. Il Folk cercò di rivivere qualche tempo dopo ad opera di Zitelli e di Sparacino ma ormai il nucleo si era disgregato. Vartoluzzo continuava la sua strada sempre più richiesto non solo negli incontri nelle isole ma anche all’estero dagli isolani dell’emigrazione. Andò in Australia, Germania, in America. Memorabile rimane – come ha ricordato recentemente Felice D’Ambra[4] –  una sua esibizione a New York durante un matrimonio col suo violino nell’esecuzione dell’Ave Maria di Shubert.. Alle Eolie intanto, anche sulla sua scia altri cantautori si facevano strada come i fratelli Angelo e Benito Merlino che si affermerà soprattutto in Francia dove andrà a vivere.

Di Bartoluzzo rimangono oltre al ricordo della sua passione e del suo sorriso, la sua musica e le numerose canzoni che ci ha lasciato in eredità.


[1] Idem. Pag. 40.

[2] Idem, pag. 38

[3] Idem , pag. 56.

[4] Da Cagliari in linea Felice D’Ambra, in “Il Notiziario delle Eolie online” di Bartolino Leone, 10 settembre 2012.

Lipari, il ricordo di Vartuluzzu Ruggiero di Michele Giacomantonioultima modifica: 2012-09-13T09:45:44+02:00da leonedilipari
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Da Alassio in linea Gennarino Leone

gleonealassio.JPGdi Gennarino Leone

Valastro, Castorina, Cincotta, Ragusi, Gentile, Maggiore,Giambò, Mammano, gleonescuola.JPGRusso, Campo. Inginocchiati (già dall’ora) io&tu. Non ricordo invece il nome della professoressa di Milazzo alla quale chiedo scusa, ma sono trascorsi oltre 50 anni. Che formazione!

Grazie Giovanni dello storico pensiero e come vedi mi ricordo i visi e i nomi. Prima o poi si torna anche se noi di Lipari che viviamo fuori, non siamo mai partiti dagli scogli che ancora oggi sommano le nostre memorie (indimenticabili i Tuoi canti giovanili davanti all’ingresso della scuola elementare seduti sui gradini per ascoltarTi). Oggi il miglior modo di “chiacchiariari” è nella libertà di stampa. E’ come “pigghiarisi na granità o un cafè cumu na vota”. E’ come ascoltare il Tuo canto e da lassù quello di Tuo fratello Bartolino. Giovanni, pochi come Te mantengono viva la tradizione delle Eolie, perchè Tu hai l’arte nel cuore. Le Tue poesie dialettali si fanno capire anche da un tedesco e quando scrivi al giornale c’è la malinconia dell’artista che è però fonte d’ispirazione. Di questo e per questo “partiti ed aggirati” Ti ringraziano in continuazione. Il resto è vita finchè Dio vuole.Un abbraccio forte.

Da Alassio in linea Gennarino Leoneultima modifica: 2012-09-09T09:20:33+02:00da leonedilipari
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Eolie, quando il viaggio diventa fotografia

alicudinotte.jpgOggi alle ore 17, presso la Sala Biblioteca del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Bluocean’s Workshop 2012 “Da Nord a Sud. Quando il Viaggio diventa fotografia. Prima del Ponte, attraverso una terra crocevia di culture: dallo Stretto alle isole Eolie”, appuntamento targato National Geographic di cui Bluocean è partner ufficiale.

All’incontro prenderanno parte il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, il direttore del Workshop giornalista e fotoreporter Antonio Politano, inviato di punta di National Geographic, e l’amministratore unico della Bluocean Francesco Scarpino.

Antonio Politano dirigerà dunque la tappa dedicata all’Area dello Stretto di Messina che avrà base a Reggio Calabria che segue all’appuntamento siciliano del Bluocean’s Workshop tenuto nel mese di giugno con base a Noto (SR) cui ha fatto seguito la tappa Toscana con base a Firenze nel mese di luglio.

Le quattro prestigiose tappe del Workshop “Da Nord a Sud. Quando il Viaggio diventa fotografia” (Veneto, Toscana, Sicilia, Area dello Stretto e isole Eolie) si rivelano sempre più quale privilegiata scuola da cui sarà tratto un prezioso reportage in grado di “raccontare” bellezze e “storie” di un’Italia unita da straordinarie diversità che rendono unico il “belpaese”.

Da Venezia a Firenze, dalle valli del Chianti alla Sicilia barocca, alle Isole Eolie, i borghi, le architetture, le oasi, le miniere: i professionisti coinvolti in un alto percorso didattico, condividono circa 12 ore di lavoro giornaliero nella realizzazione di veri e propri reportage in puro stile National Geographic.

All’appuntamento dedicato all’Area dello Stretto seguirà la tappa in Veneto nel mese di ottobre.

Eolie, quando il viaggio diventa fotografiaultima modifica: 2012-09-03T11:43:00+02:00da leonedilipari
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Da Berlino in linea Gilormino Casali

gcasalipiccola.jpgdi Gilormino Casali

Caro direttore Bartolino Leone, Vorrei …anche se con ritardo ringraziare il caro amico Giovanni Giardina, per la cara e bella poesia a me dedicata! Grazie caro Giovanni, ma io veramente non la merito, non ho fatto niente. Il grazie va solo al caro direttore che ha condiviso il mio parere, che ti sei meritato “Il Simbolo di Lipari”! Un caro saluto per te e tutti gli amici e nemici ! Grazie Dott. Bartolino Leone, Le auguro una serena Domenica…che arriva fino alla Sardegna dal caro e fraterno amico Cav. Felice D’ Ambra.

Da Berlino in linea Gilormino Casaliultima modifica: 2012-09-02T13:03:26+02:00da leonedilipari
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Da Milano in linea Daniele Corrieri. La solidarietà

dcorrieripiccola.jpgdi Daniele Corrieri

Lettera Aperta  gli amici di Quattropani e in particolar modo al Consigliere Gaetano Orto:

Cari amici, in un certo qual senso gran parte della mia infanzia l’ho passata a Quattropani, mi rivolgo a Voi sull’appello lanciato sul notiziario di una mamma e donna disperata con bisogno di aiuto economico.

Tra pochi giorni c’è la festa della Madonna della Catena, perché con l’occasione non fate in modo di coinvolger i presenti che oltre a voler fare un’offerta alla Madonna non facciano un’offerta per questa donna che senza vergogna lancia grida di disperazione?

Quattropani qualche mese fa ha dimostrato unità territoriale di frazione, adesso faccia si che questa frazione diventa dimostrazione di solidarietà Eoliana e che la stessa serva per insegnamento a tutte le altre frazioni.

Sono certo che l’amico Gaetano Orto e gli amici di Quattropani oltre al mio consiglio attueranno idee e strategie perché questo mio appello abbia un buon fine.

Grato al direttore per aver sensibilizzato l’opinione pubblica Eoliana, un Leone vicino e a guardia degli Eoliani!

Da Milano in linea Daniele Corrieri. La solidarietàultima modifica: 2012-08-28T13:58:36+02:00da leonedilipari
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